Morto per un malore nella sua auto a 37 anni: era lì da almeno un giorno e nessuno se n’era accorto
PEDAVENA – È rimasto lì senza vita nella sua auto parcheggiata negli stalli dell’area di Via Risorgimento a Pedavena almeno 24 ore prima che qualcuno si accorgesse della tragedia.
Luca Rudatis, 37enne di origine agordina residente in comune di Borgo Valbelluna era morto da almeno un giorno quando ieri è stato dato l’allarme. Erano circa le 14 di ieri quando alcuni passanti si sono accorti di un corpo disteso sul posto di guida in una utilitaria. È scattata subito la richiesta di aiuto al 118 che, intervenuto, non ha potuto fare altro che constatarne la morte. Secondo il medico che ne ha stilato il certificato il decesso del 37enne sarebbe avvenuto presumibilmente nelle 24 ore precedenti probabilmente per un malore.
Malore in Liguria, morto il dottor Carpani di Erba
È morto nella notte fra sabato e domenica Antonio Carpani, 59 anni, molto conosciuto in città per la sua attività di medico di medicina generale. A quanto risulta si trovava in Liguria per una vacanza di tre giorni, sulla riviera di levante, insieme alla moglie Anna che ieri mattina lo ha trovato senza vita a causa di un malore improvviso.
La data del funerale non è ancora stata stabilita anche se è probabile che si svolgerà a Crevenna. Insieme alla moglie lascia i figli Alessia e Alberto.
Carpani aveva lo studio in via Clerici, gli stessi locali in cui aveva esercitato per anni il padre neurologo e psichiatra Luigi. Viveva nella frazione di Crevenna, ma la storia della sua famiglia è molto legata alla frazione di Erba Alta: gli erbesi più anziani ricordano ancora la pasticceria Carpani di via San Bernardino, un negozio storico del quartiere che apparteneva ai suoi parenti.
Insieme agli altri medici di base erbesi, Carpani ha lavorato in prima linea per contrastare il Covid-19: negli anni della pandemia non si è mai risparmiato e ha visitato molti pazienti anche a domicilio.
Corrado Chiari morto, stroncato da un malore sulla pista ciclabile
Castellarano, la tragedia lungo il Secchia: alcuni passanti lo hanno visto riverso a terra e hanno dato l’allarme, inutili i tentativi di soccorso. L’uomo, ciclista amatoriale, aveva 48 anni.
Era impegnato in un giro in bicicletta quando è stato colpito da un malore fatale, mentre percorreva la ciclabile a Roteglia lungo il Secchia. La vittima è un ciclista amatoriale di 48 anni, Corrado Chiari, residente a Roteglia.
L’allarme è stato lanciato nella mattinata di ieri, verso le 11.30, da alcuni cittadini che hanno attivato la centrale operativa del 118. Chiari è stato trovato lungo la pista ciclabile di Roteglia, vicino alla sua bici. Sul posto sono intervenuti gli operatori sanitari inviati dal 118. Chiari è stato in seguito caricato sull’ambulanza (foto d’archivio) che ha poi raggiunto il pronto soccorso dell’ospedale di Baggiovara, ma il malore non gli ha dato scampo e ai sanitari non è rimasto altro che constatarne il decesso.
Chiari era originario di Costabona di Villa Minozzo. Ieri mattina a Roteglia è giunta anche la polizia locale dell’Unione Tresinaro Secchia per compiere gli accertamenti. Gli agenti hanno verificato che il ciclista indossava il casco e dai primi controlli sarebbe stata esclusa l’ipotesi di un incidente stradale.
Alessandro Di Stefano stroncato da un malore in casa a 44 anni
Un infarto nella sua abitazione di Madonna dell’Olmo, a Cuneo.
È morto così Alessandro Di Stefano, 44 anni compiuti a inizio mese, dipendente alla Westport Fuel Systems Italia di Cherasco, sposato, padre di tre figli. Il malore sabato 21 maggio in via Valle Bronda, vani i soccorsi da parte dell’équipe medica del «118». Lascia la moglie Daniela, i figli Jacopo, Gioele e Arianna Catlina.
Malore in auto e schianto fatale Lascia la moglie e due figli piccoli
L’operaio Filippo Fontana stava andando al lavoro. Si è sentito male e ha perso. il controllo del suo suv
Filippo Fontana è morto a 41 anni Viveva nella Bergamasca
L’incidente è stato causato da un malore, quasi sicuramente un infarto. Un 41enne della Bergamasca è morto all’ospedale San Gerado di Monza dopo essersi schiantato contro un palo dell’Enel, a Cassano d’Adda. Ieri mattina la tragedia lungo via Bergamo, tratto urbano della Sp 184, che collega le due province.
La vittima è Filippo Fontana, operaio, di Osio Sotto. L’uomo ha perso il controllo del proprio suv, ha tamponato una macchina e ha proseguito la corsa finendo fuori strada contro un pilone. Un urto violentissimo che non ha lasciato scampo all’automobilista già in condizioni critiche a causa del malore.
LUTTO ALLA NOVE COLLI. MUORE UN CICLISTA A CAUSA DI UN MALORE
Il comitato organizzativo della Granfondo Nove Colli esprime il più sentito cordoglio per la morte di Franco Del Ciondolo, scomparso quest’oggi durante la prova a causa di un malore. Tutti gli organizzatori e i volontari sono vicini alla famiglia di Franco in queste ore di grande dolore.
«Il signor Franco Del Ciondolo, colto da malore, è stato soccorso da una delle ambulanze medicalizzate presenti sul percorso e successivamente dall’equipaggio dell’elisoccorso partito prontamente dall’ospedale di Cesena ma purtroppo ogni tentativo di rianimazione è risultato vano. Nonostante ogni partecipante alla gara debba presentare un certificato di idoneità agonistica in corso di validità, purtroppo queste tragiche fatalità possono accadere», le parole del dottor Vladimiro Giovannini, responsabile sanitario della corsa.
Malore improvviso, lo trovano morto nell’auto parcheggiata fuori dal pub
A fare la drammatica scoperta è stato un passante
Aveva organizzato una cena a casa sua, ma non rispondeva né al campanello né al cellulare. Non solo: fuori dall’abitazione non c’era alcuna traccia della sua auto. Così, gli invitati – preoccupati – hanno fatto scattare l’allarme, avvertendo alcuni familiari nella serata di sabato. I parenti di Paolo Capra non avrebbero nemmeno avuto il tempo di formalizzare la denuncia di scomparsa del 53enne: il mattino successivo, un passante ha chiamato il numero unico per le emergenze per segnalare un uomo accasciato sui sedili di un’auto in sosta fuori da un pub di via Manerbio, a Bagnolo Mella.
La corsa delle ambulanze si è rivelata vana: per Paolo Capra non c’era più nulla da fare. Nessun dubbio sulle cause del decesso: il 53enne avrebbe accusato un malore poco dopo avere posteggiato la sua auto fuori dal locale, dove si era recato sabato sera, probabilmente per acquistare una bottiglia di vino in vista della cena con gli amici. Non sarebbe nemmeno riuscito a chiedere aiuto: si sarebbe accasciato, sui sedili anteriori, e nessuno si sarebbe accorto di nulla, almeno fino alle 12.40 di domenica, quando un passante ha dato l’allarme.
Senigallia, malore improvviso nel sonno: muore infermiere 35enne
A trovarlo senza vita, sdraiato nel suo letto, è stato un parente che, dopo averlo chiamato e cercato svariate volte, si era preoccupato.
Tragedia a Senigallia, in provincia di Ancona, nelle Marche: un malore improvviso nel sonno ha colpito Alessandro, infermiere di 35 anni, che sembra essere morto sul colpo. A trovarlo senza vita sdraiato nel letto della sua abitazione è stato un parente che, dopo averlo chiamato e cercato svariate volte, si era preoccupato. Domenica era andato a dormire e non si è mai più risvegliato.
Fonte Eventi Avversi