In poco più di un mese 10 persone hanno perso la vita per malori in acqua tra Garda, Iseo e laghi trentini. Tutto normale?

da | Lug 30, 2022 | Eventi Avversi, Home

In 15 giorni si contano 5 vittime solo nel Garda.

Cinque morti in 15 giorni sul Lago di Garda che diventano se si considera anche il lago d’Iseo e 10 se si prende l’inizio della stagione (un altro decesso è avvenuto sempre nelle acque del Garda mentre uno a Caldonazzo, uno a Tenno e uno a Terlago) e si allarga lo sguardo al Trentino.

L’ultima vittima di malore avvenuto dopo un tuffo in acqua da un’imbarcazione, è il 52enne olandese Patrick Van Dijk che si trovava in vacanza sul lago d’Iseo.

L’uomo si era sentito male in acqua, ieri pomeriggio all’altezza del lungolago di Pisogne, poco prima di iniziare a praticare il wakeboard. Tuffatosi da una barca per raggiungere la tavola non era più riemerso ed era andato in shock. Subito gli amici che si trovavano con lui hanno tentato di recuperarlo e di portarlo nuovamente a bordo dell’imbarcazione per poi condurlo a riva. Ci sono riusciti e nel frattempo hanno allertato i soccorsi che hanno intercettato al porto Goen.

Sulle prime l’uomo è stato rianimato con un defibrillatore semiautomatico per poi essere elitrasportato al Civile di Brescia dove è stato ricoverato in gravissime condizioni ma poco dopo ai sanitari non è rimasto altro da fare che constatare il decesso.

Come detto il bilancio dei laghi tra Garda, Iseo e Trentino si sta facendo davvero pesante in questa estate di grande caldo. Solo nel Garda in 15 giorni si sono contate 5 vittime con il corpo di un uomo ancora disperso. In Trentino da inizio stagione si sono registrati anche i decessi di Rudi Zeni sul lago di Terlago uscito per fare un giro con il kayak, l’annegamento di Antonia Busetti a Caldonazzo e di Luciano Falzi nel lago di Tenno. Il totale, quindi, in poco più di un mese è di 10 morti tutti legati a dei malori in acqua.

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