Sanna Marin è la dimostrazione di come la presenza femminile in un governo è solo propaganda per l’ideologia femminista, di cui sono imbevuti i Paesi Nordici.
Nulla di rivoluzionario rispetto allo status quo, fa quello che farebbe un uomo al suo posto al governo, ovvero trascinare una nazione neutrale nella NATO, perché lei stessa fa parte della cricca che segue i dettami dei soliti circoli internazionali.
Dei suoi festini non ci interessa nulla, il problema vero è che indipendentemente dal sesso, dall’orientamento sessuale, dall’età, dalla nazionalità e persino dallo schieramento politico chi va al governo in Occidente obbedisce al “sistema”.
Conformisti travestiti da “ribelli”.