È morto mentre faceva colazione prima di recarsi al lavoro. Improvvisamente. La ferale notizia, alle prime ore di ieri mattina, della repentina morte del giovane Andrea Mancin di 34 anni di Rivà di Ariano nel Polesine (Rovigo), ha suscitato incredulità, sgomento e dolore in tutta la comunità arianese dove la famiglia è molto conosciuta e stimata.
La morte di un giovane senza alcun problema di salute, soprattutto quando avviene in circostanze misteriose e per motivi sconosciuti è ancora più sconcertante e ci si chiede: perché? Un infarto, un malore o qualcosa di diverso che ha privato Andrea di fare un solo lamento o di chiedere aiuto.
DISPOSTA L’AUTOPSIA Ora sarà l’autopsia a stabilire cos’è successo ad Andrea di così fulmineo che cosa l’ha strappato alla vita terrena e lasciato nel più profondo dolore gli anziani genitori, la mamma Maura Bergo ex operaia presso la ditta Mancin Nadia – invasatura prodotti ittici – di Rivà, il papà Alberto, ex guardia giurata nell’Isola di Albarella a Rosolina, il fratello Manuel di una decina di anni più grande, sposato e residente fuori comune ,e la fidanzata Giorgia di 25 anni di Porto Tolle.
Non si conosce la data dei suoi funerali perché tutto dipenderà da quando saranno effettuati gli accertamenti di legge sulla salma e del rilascio del previsto nulla osta dell’autorità giudiziaria per poter dare l’ultimo saluto. Ora la salma, trasportata dalle onoranze funebri Aguiari di Rivà, si trova presso l’obitorio dell’Ospedale Civile di Rovigo per essere sottoposta all’esame necroscopico come richiesto dall’autorità competente per gli accertamenti.