italiani: “l’arte” di non saper cogliere l’ovvio

da | Ott 21, 2022 | Home, Weltanschauung

Ma davvero c’era bisogno delle mellifue confessioni dei produttori per comprendere la portata dell’inganno? Sul serio erano necessarie queste “sconvolgenti” affermazioni per scoperchiare il vaso di Pandora e rendersi conto  che la “scienza” non c’entrava nulla? Non bastavano, forse, il ministro torturatore, il generale con la penna e la siringa, le minacce del premier, le interviste in terapia intensiva, le dirette dell’avvocato, le autocertificazioni per fare la spesa, il coprifuoco, le restrizioni, le serrate, le zone colorate, il “salvataggio”del Natale, poi della Pasqua, poi del ferragosto e poi ancora del Natale, la violenza, le sospensioni, i ricatti, le estorsioni, la disperazione, le manganellate e gli idranti? Si poteva realmente credere che un lasciapassare potesse tutelare la salute pubblica impedendo a persone sane e libere di lavorare, prendere un caffè al bar od entrare negli edifici scolastici? Era anche solo ipotizzabile che tutto ciò fosse stato posto in essere per preservare la nostra salute?

La realtà è che i provvedimenti presi in questi anni hanno assolto perfettamente alle loro funzioni, che non erano certamente di natura sanitaria, sdoganando un nuovo metodo di governo basato sull’applicazione immediata  di diktat sovranazionali e sulla totale soppressione della divisione dei poteri, trasformando i diritti fondamentali in concessioni a tempo determinato. La verità ce l’hanno sempre detta, magari non in forma esplicita, ma sicuramente per comportamento concludente. Non ci si può accorgere di essere precipitati in un baratro solo perché qualcuno dice che siamo dentro una fossa.  Con buona pace di chi, oggi, sale su un farlocco carro dei vincitori, ululando ai quattro venti, coi toni pateticamente entusiastici di una novità che novità non è, le litanie spietatamente stucchevoli di ciò che  è sempre stato ovvio.

WI