Lo hanno imposto e poi tolto solamente quando hanno ritenuto di farlo.
Hanno sempre e solo deciso tutto loro.
Non c’è stata nessuna reale resistenza organizzata e incisiva.
La maggioranza degli italiani si è scaricata il greenpass di qualunque tipologia in attesa di tempi migliori. Avvallando il suo utilizzo.
La Corte Costituzionale ha sancito che in nome di una qualunque emergenza è lecito concedere diritti umani a premio solo a chi obbedisce a leggi irragionevoli.
Il popolo italiano ha sancito che è disponibile ad avallare discriminazioni pur di non perdere nemmeno un’unghia dei suoi possessi.
Niente è stato mai realmente messo in discussione, è stato solo detto: per il momento va bene così.
Sanno che al prossimo giro non ci sarà di nuovo nessuna resistenza organizzata.
L’incapacità diffusa di leggere la realtà è la vera cifra che spiega l’emergenza.
Come dice Agamben:
“Non può esservi riappacificazione con chi ha detto e fatto quello che è stato detto e fatto in questi due anni.
Non abbiamo davanti a noi semplicemente degli uomini che si sono ingannati o hanno professato per qualche ragione delle opinioni erronee, che noi possiamo cercare di correggere. Chi pensa questo s’illude. Abbiamo di fronte a noi qualcosa di diverso, una nuova figura dell’uomo e del cittadino”.