A inizio 2020 ci arrivarono filmati di gente che crollava per strada a causa di un virus letale e misterioso. Chiusero la città di Wuhan per pochi mesi e conteggiarono 4000 morti circa, su una popolazione di 11milioni a Wuhan e di 1 miliardo e mezzo in Cina.
Poi il nulla, il virus salterino da Wuhan arrivò direttamente in Lombardia per espandersi un po’ a casaccio in Occidente.
E mentre in Italia, paese principe della sperimentazione, per due anni quotidianamente si facevano (e si continuano a fare tutt’oggi) bollettini di morti senza alcuna logica, in Cina non succedeva nulla e la vita scorreva come nulla fosse, nessun conteggio, nessun decesso. Il conteggio era fermo a 4000, che appunto in proporzione al numero di abitanti equivale ai morti per alluce valgo.
“Ma lì nascondo i dati!” esclamava il cercopiteco italico mascherato in automobile mentre portava i bambini fasciati a scuola tra zone colorate. Invece il suo governo, che terrorizzava 24h al giorno calcolando come decesso chiunque risultasse positivo, lo riteneva giusto, attento alla salute dei propri cittadini e democratico.
Poi, a fine pandemenza in Europa, con una variante dichiarata dai grandi esperti “un raffreddore”, ecco che torna in pista la Cina e giù con chiusure e tamponifici nelle più grandi città.
Ora, se si vuol credere a Babbo Natale e leggere queste situazioni come sanitarie lo si faccia pure, ma ci va davvero tanta fantasia e dabbenaggine.
WI