Arriva l’ok per la quarta dose agli over 60. Speranza ci aggiunge anche guariti

da | Lug 11, 2022 | Eventi Avversi, Home

Tutto pronto per una nuova fase della campagna vaccinale anti-Covid. È arrivato il via libera alla quarta dose per gli over60 da parte dell’Agenzia europea per i medicinali (Ema), seguito a stretto giro dall’autorizzazione della controparte italiana, Aifa, e del ministero della Salute.

Salta agli occhi una particolarità.

Molte testate parlano di quarta dose anche per i guariti da più di 120 giorni, tuttavia nel comunicato dell’Ema e del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) sembra non esservi traccia di questa indicazione.

Che sia un regalo tutto italiano da parte di Speranza & Co.?

Il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) e l’Agenzia europea per i medicinali (Ema) suggeriscono di prendere in considerazione la seconda dose booster di vaccino Covid-19, la quarta dose, per le persone tra i 60 e i 79 anni e le persone con condizioni mediche che le mettono ad alto rischio di malattie gravi.

“Chiedo agli Stati membri di lanciare immediatamente un secondo richiamo per tutti coloro che hanno più di 60 anni e tutte le persone vulnerabili e esorto tutti coloro che hanno diritto a farsi avanti e vaccinarsi. È così che proteggiamo noi stessi, i nostri cari e le nostre popolazioni vulnerabili”, ha scritto in una nota la commissaria Ue alla Salute, Stella Kyriakides.

“I nostri vaccini Covid-19 funzionano e offrono buoni livelli di protezione contro malattie gravi e ricoveri in ospedale. Con i casi e i ricoveri in aumento mentre entriamo nel periodo estivo, esorto tutti a vaccinarsi e potenziarsi il prima possibile. Non c’è tempo da perdere”, ha aggiunto.

“Poiché una nuova ondata è attualmente in corso in Europa, con tassi crescenti di ricoveri ospedalieri e di terapia intensiva, è fondamentale che le autorità sanitarie pubbliche considerino ora le persone tra i 60 e i 79 anni e le persone vulnerabili di qualsiasi età per un secondo booster”, spiegano le due agenzie.

Questi potrebbero essere somministrati almeno quattro mesi dopo il precedente, con particolare attenzione alle persone che hanno ricevuto un booster precedente più di 6 mesi fa. I vaccini attualmente autorizzati continuano ad essere altamente efficaci nel ridurre i ricoveri Covid-19, le malattie gravi e i decessi nel contesto delle varianti emergenti della SARS-CoV-2″, si legge ancora nel comunicato.

Per quanto riguarda invece gli under 60, si può aspettare. “Al momento, non ci sono prove chiare a sostegno della somministrazione di una seconda dose di richiamo a persone di età inferiore ai 60 anni che non sono a maggior rischio di malattie gravi. Né ci sono prove chiare a sostegno della somministrazione di un secondo richiamo precoce agli operatori sanitari o a coloro che lavorano in case di cura a lungo termine a meno che non siano ad alto rischio”, si legge nella nota congiunta delle due agenzie congiunta.

“Tuttavia, è probabile che i residenti nelle case di cura a lungo termine siano a rischio di malattia grave e dovrebbero essere presi in considerazione per dosi di richiamo in linea con le raccomandazioni nazionali. L’Ecdc e l’Ema hanno invitato le autorità sanitarie pubbliche in tutta l’Ue a pianificare ulteriori richiami durante le stagioni autunnali e invernali per le persone a più alto rischio di malattie gravi, possibilmente combinando le vaccinazioni contro il Covid-19 con quelle contro l’influenza”. 

In attesa della circolare…

LEGGI IL COMUNICATO:

https://www.ema.europa.eu/en/news/ecdc-ema-update-recommendations-additional-booster-doses-mrna-covid-19-vaccines