Leonardo Santi
Terminato il digiuno a sola acqua per 6 giorni riprendo a mangiare moderatamente, seguendo un alimentazione vegetariana, ricca di legumi e cereali integrali, ma non risolvo. Provo a reintrodurre la proteina animale con moderazione con frutta e verdure di stagione ed aumento i cerali integrali. Mi sentivo un pò meglio, ma sempre con un senso di perenne gonfiore addominale, stanchezza e permeabilità intestinale. Dopo 6 mesi mi viene il mio primo ed unico calcolo renale della mia vita, con un dolore che solo chi l’ha provato sa di che cosa parlo. Abbandono la carne dando ad essa la colpa di quello che mi era accaduto, (quando invece in seguito scoprirò che il calcolo era da attribuire alla mia poca idratazione – bevevo in media 1 litro e mezzo di acqua al giorno)
Continuo il mio peregrinare alimentare alla ricerca del benessere, alternando periodi di 2 settimane a sola frutta (circa 1kg e mezzo al giorno) con integrazione di aminoacidi essenziali ed 1 ora di camminata al giorno. Perdo 4 kg, ma erano prettamente liquidi. Non risolvo, anzi, le cose peggiorano.
Seppure all’epoca non abbia ancora compiuto 40 anni, mi blocco con la schiena un paio di volte l’anno, e con il tempo aumenta la mia difficoltà nell’addormentarmi, con il sonno, e con il cibo. (giusto per farvi capire, mi mangiavo una pizza a pranzo ed ero talmente pieno che saltavo la cena, come se avessi fatto il pranzo di natale.)
Non ne vengo fuori, ma non demordo. Capisco che non avrei mai risolto i miei problemi rivolgendomi ad un nutrizionista (cosa che ho fatto anche in passato), o seguendo l’influencer di turno, ma che avrei dovuto affrontare il problema alla radice con un intervento, diciamo così, multidisciplinare e drastico, ribaltando completamente la mia routine e le mie abitudini alimentari. Cerco, mi informo, studio, chiedo e sento diverse campane, determinato nel trovare qualcosa che possa andar bene a me, e non all’universo mondo. Mangio biologico da anni, frutta, verdura e proteine animali, cereali integrali, poche schifezze, ma non risolvo, sono in un vicolo cieco. Ad un certo punto mia moglie mi segnala un pool di professionisti vicino al mio sentire, che si interfacciano tra loro nel cercare di capire le cause di questo mio malessere. Mi fanno tutta una serie di analisi, soprattutto genetiche, alla fine delle quali apprendo che, per determinate mie mutazioni, certi cibi non solo non li riesco ad assorbire, ma mi fanno addirittura male. Scopro che i valori di melatonina e di cortisolo sono completamenti sballati (da qui la mia fatica nell’addormentarmi, e l’alzarmi la mattina già stanco e senza forze per affrontare la giornata). Ho troppo grasso addominale nonostante non sia in sovrappeso, il che mi provoca una piccola resistenza all’insulina (dovuta alla mia passione per i carboidrati) e naturalmente sono in piena disbiosi intestinale. Insomma, sono da buttare, e infatti mi sentivo da buttare.
Inizio, più determinato che mai il mio nuovo programma che prevedeva:
- una restrizione calorica di 3 mesi, al fine di perdere grasso addominale e ristabilire la sensibilità insulinica. Inizio una dieta ipocalorica a base di pochi carboidrati, un pò di frutta e verdura e proteine animali con un moderato consumo di legumi;
- 3 allenamenti a settimana con i pesi (non più di 50 minuti, con un programma multiarticolare, visto che ero fermo da una decina di anni) e due allenanti cardio da 1 ora ciascuno.
- Probiotici specifici per ricreare il microbiota intestinale.;
- Almeno 3 litri di acqua al giorno
Le prime settimane sono massacranti. Fame perenne e stanchezza cronica dovuto all’attività fisica alla quale non ero più abituato, ma resisto.
Alla fine dei 3 mesi mi ritrovo ad aver perso 9 kg di peso corporeo, 11% di massa grassa, passando da una percentuale di grasso del 24% ad un 13%, dimezzo il mio grasso viscerale, responsabile della mia infiammazione, e riprendo a dormire ben 8 ore a notte contro le 5 di media di prima. Non fatico più ad addormentarmi, e riposo come un bambino alzandomi la mattina fresco e riposato. Ma siccome ero ridotto a pelle e ossa, inizio un programma per aumentare la massa muscolare al momento inesistente.
Rimango sul pezzo, inflessibile, inamovibile, e determinato a rimettermi in sesto: lo devo a me stesso ed alla mia famiglia.
Sono trascorsi quasi 3 anni da allora, gli allenamenti con i pesi sono passati da 3 a 4 alla settimana con due sedute cardio (bici, corsa o camminata). Ho preso ben 10 kg di massa muscolare, continuo a dormire molto bene, non sono più in disbiosi intestinale, non ho più sofferto di mal di schiena, e mi sento in forze con non mai, lucido, pronto e presente a me stesso.
Ho diminuito notevolmente l’uso dei social network, evitando di usarli la sera prima di dormire. Leggo di più, sto più all’aria aperta ed in natura, mi sono costruito una nuova routine che mi fa stare bene.
E siccome l’appetito vien mangiando, la mattina appena sveglio, che sia estate o inverno, mi faccio un paio minuti di doccia fredda, attività che mi ha stravolto la vita in positivo, apportando benefici in termini fisici e di focus mentale fino a quel momento inimmaginabili. (sono anni che non prendo nemmeno un raffreddore nonostante in molti quando racconto questa pratica mi danno dell’incosciente)
Siccome come molti miei coetanei tra mpegni lavorativi, figli, famiglia e casini vari da gestire ho poco tempo a disposizione e per cercare di essere costante, visto che non ho modo di andare in palestra, mi sono comprato alcuni attrezzi base da mettere in garage per poter allenarmi con costanza. Atteso che non mi voglio nascondere dietro alla scusa del “non ho tempo”, quando ho delle giornate particolarmente piene, quando mollare sarebbe la strada più semplice, non faccio altro che andare a dormire presto la sera prima, per poi svegliarmi all’alba la mattina seguente. Più volte mi è capitato di mettere la sveglia alle 5 apposta per allenarmi.
Per quanto riguarda l’alimentazione, seguo una dieta low carb, con proteine animali provenienti da allevamenti di montagna così come uova bio ed alcune volte del pesce. Frutta e verdura di stagione. Una volta a settimana mi concedo un piccolo sgarro di gola, ma so già che durante la notte farò fatica ad addormentarmi e mi sentirò gonfio.
Questa è la mia esperienza, questo il resoconto del mio cammino sino ad ora che è ancora tutto in divenire. Mi auguro che la mia testimonianza possa essere utile a chi come me si trova in una situazione di difficoltà.
Ma la cosa che più mi ha aiutato in tutti questi anni a non mollare è stata ed è, in assoluto, LA DISCIPLINA. E’ un concetto che fa storcere il naso a molti, soprattutto ai giovani, ma è la disciplina a separare i sognatori dai vincitori.
Faccio mia, e condivido con voi, questa frase che mi ha accompagnato nel corso degli anni:
“I sogni senza obiettivi sono solo sogni, e alla fine alimentano solo la delusione. Sulla strada per realizzare i vostri sogni dovete applicare la disciplina, ma soprattutto, la costanza, perché senza impegno non inizierete mai, ma senza costanza non finirete mai.”