Uriel Crua
Il più grave problema che affligge ed ulcera la sedicente compagine del “dissenso” coincide perfettamente con la sua origine e natura: il sospetto.
Dal legittimo sospetto e dalla giusta diffidenza nei confronti di qualsiasi Discorso Imposto (spesso, a ben vedere, goffo e raffazzonato), nasce, palpita e cresce un popolo dislocato e marginale, che fatica a conglomerarsi in azione comune, in atto politico, in effettiva ed efficace controcorrente perché sospettoso anche del proprio compagno di lotta, che può essere stato tanto più “corrotto, deviato, minacciato”, quanto più efficace diventa la sua impresa.
Qualsiasi “leader” del dissenso – posto che ve ne siano e che ce ne sia reale bisogno – dovrà fare i conti con questo cortocircuito generato dal sospetto.
Che beffa. Il sospetto partorisce un popolo incapace di unirsi per colpa del sospetto.
E nel mentre, il padrone del vapore ride e ingrassa.