Qualcuno sa il nome di qualche artista o personaggio dello spettacolo che sia stato una voce fuori dal coro in questi ultimi anni?
In generale, da quanto tempo non si ritrova alcuna posizione controcorrente, giusta o sbagliata che sia, da parte di soggetti del mondo dello spettacolo?
Non c’è amenità che non abbiano avallato, o bestialità che non abbiano giustificato. Non si sono mai trattenuti dall’insultare, dal puntare il dito, dal postare sui social, dal caldeggiare la narrazione dominante, sempre solerti nell’obbedire, sull’attenti, mossi come pedoni a difesa di un ordine costituito sulla menzogna, sul ricatto, sulla volgarità, sull’artifizio. Dal deridere i colpiti dalle reazioni avverse su prestigiosi palchi in prima serata sino al promuovere la delazione, dalla derisione e l’insulto nei confronti dei non allineati sino al sostegno incondizionato alla “scienza” ed al lasciapassare, dalle battaglie green a quelle contro il contante, gli “artisti” nostrani non si sono mai risparmiati. Sempre pronti, con l’elmo di carta stagnola e la spada di legno, ad ergersi a paladini del nulla, a difendere l’indifendibile, a seguire a menadito il sentiero dei “buoni”, dei “giusti”, degli scontati.
Mai una parola fuori posto od un quesito ardito. Mai una polemica od una critica al sistema. Tra pseudo “arte” e propaganda, oggi, non v’è alcuna differenza.