Nuovo studio conferma l’integrazione nel genoma umano del codice genetico del V. mRNA: le implicazioni

da | Nov 5, 2022 | Eventi Avversi, Home

Un nuovo studio pubblicato dal Journal of Neurological Disorders , rimette al centro della scena la possibile integrazione del codice genetico dei virus a RNA nel DNA dell’ospite.

Lo studio pubblicato a ottobre 2022 si intitola: “Potential Mechanisms for Human Genome Integration of Genetic Code from SARS-CoV-2 mRNA Vaccination: Implications for Disease” ed è stato realizzato da Anthony M. Kyriakopoulos, Peter A. McCullough, Greg Nigh e Stephanie Seneff.


Meccanismi potenziali per l’integrazione nel genoma umano del codice genetico della vaccinazione con mRNA del SARS-CoV-2: Implicazioni per la malattia

Premessa: L’integrazione del codice genetico dei virus a RNA nel DNA dell’ospite, un tempo ritenuta un fenomeno raro o addirittura impossibile, è ora riconosciuta come PROBABILE.

Il meccanismo di inserimento mediato da Long Interspersed Nuclear Element (LINE)-1 implica che molti RNA virali (oltre a quelli retrovirali) possono essere trascritti inversamente e quindi incorporati in modo stabile nel DNA.

È stata descritta la ricombinazione tra RNA esogeno non retrovirale e sequenze retrovirali endogene che porta alla trascrizione inversa e infine all’integrazione del cDNA risultante nel genoma dell’ospite.

Dati recenti dimostrano che le sequenze di RNA del SARS-CoV-2 possono essere trascritte in DNA e possono essere integrate attivamente nel genoma delle cellule umane colpite, con la mediazione di retrotrasposoni. In alcuni campioni di pazienti infetti da SARS-CoV-2, è stata dimostrata l’integrazione di un’ampia frazione di sequenze di SARS-CoV-2 e la conseguente generazione di trascritti chimerici di SARS-CoV-2 umani.

Risultati

In questa rassegna viene esplorato il ruolo potenziale degli elementi genetici mobili nell’eziopatogenesi di malattie neurologiche, cardiovascolari, immunologiche e oncologiche e le possibilità di interferenza del DNA umano da parte dell’infezione da SARS-CoV-2 e della vaccinazione.

Le cellule germinali vulnerabili, le cellule tumorali e i neuroni possono presumibilmente essere tutti bersagli di un’integrazione anomala dell’mRNA, soprattutto nelle cellule che invecchiano e che mostrano una maggiore attività di LINE-1 rispetto alle cellule più giovani. L’mRNA che codifica per la glicoproteina spike della SARS-CoV-2 nei vaccini è stato accuratamente progettato per aumentare la stabilità e l’efficienza della traduzione della proteina spike, evitando così le normali vie di degradazione dell’mRNA.

Ciò potrebbe aumentare il potenziale di integrazione genomica. Se ciò dovesse accadere, le conseguenze previste comportano seri rischi potenziali per la salute umana che devono essere chiariti.

Conclusioni

Sono urgentemente necessarie ulteriori valutazioni della tossicità per quantificare la potenziale comparsa di interferenze con i processi canonici del DNA che potrebbero avere un impatto negativo sulla popolazione vaccinata con mRNA.


Link allo studio: https://www.hilarispublisher.com/abstract/potential-mechanisms-for-human-genome-integration-of-genetic-code-from-sarscov2-mrna-vaccination-implications-for-diseas-92500.html