Da quando il lavoro è stato utilizzato come strumento di ricatto per imporre il lasciapassare sanitario, la retorica del Primo Maggio ha definitivamente perso qualsiasi credibilità.
La Repubblica fondata sul lavoro, del diritto al lavoro, della dignità del lavoro, non esiste più. Esiste solo il paese in cui, se non sei un privilegiato, devi lavorare per campare, ma puoi lavorare solo finché sei ubbidiente, produttivo, competitivo e conveniente. In alternativa vai rottamato o stoccato in un magazzino dismesso sotto tutela dell’ammortizzatore sociale di turno (finché dura, ovviamente). In pratica non un cittadino, ma un elettrodomestico.
Da stato sociale a stato del ricatto, da res publica a res humiliata.
Buon Primo Maggio, festa dell’ipocrisia.
WI