Questa è stata una bellissima settimana per i miei figli e per tutti quelli che hanno deciso di iniziare o proseguire un percorso di homeschooling.
È stata la settimana dell’esame di fine anno per passare alla classe successiva (perché l’istruzione parentale prevede che ogni anno si debba sostenere un esame di idoneità per verificare le competenze acquisite) che mia figlia, ed i bambini che hanno condiviso con lei questo percorso, hanno sostenuto e superato brillantemente, all’aria aperta, seduti sotto un ulivo.
Si, perché quest’anno i bambini erano tantissimi, e la commissione esaminatrice ha deciso di venire da noi.
Siamo riusciti a creare un bel gruppo, e la scuola tradizionale non è mancata a nessuno, né ai genitori, né ai bambini.
Bambini che non sanno cosa voglia dire portare una mascherina 8 ore al giorno, bambini che hanno continuato ad abbracciarsi, a sperimentare, a sporcarsi nel fango nei mesi freddi invernali, continuando a fare sport all’area aperta, bambini che hanno sempre respirato LIBERTÀ, una libertà fatta di fatti e non solo di parole, perché l’educazione la dai con il tuo esempio, che accompagna le tue parole.
È la settimana del saggio di fine anno, perché i laboratori che hanno frequentato, alcuni improvvisati da genitori-insegnanti, altri strutturati, festeggiano i traguardi raggiunti nel corso dell’anno.
Un anno duro, ricco di impegno, di preoccupazioni, con salti mortali carpiati al fine di far quadrare tutto. Ma ne è valsa la pena, ogni singolo giorno.
Vedere quei sorrisi, vedere la loro felicità e spensieratezza, è ciò che più di tutto mi da la carica per andare avanti, per non mollare.
Vorrei farvi vedere i loro sorrisi, farvi ascoltare le loro risate, farvi sentire i loro ragionamenti, ma per un discorso di privacy non posso, (voi sapete quanto io tenga a preservare la privacy, soprattutto dei minori) ma sono sicuro che i molti che mi seguono e che hanno fatto questa scelta per i loro figli possano testimoniare quanto sto dicendo.
Ogni anno che passa si alza l’asticella in una specie di videogioco con livelli di difficoltà crescenti in base al percorso affrontato.
Ne parlavo giusto ieri con mia moglie. Ma ce la faremo anche il prossimo anno e l’anno dopo ancora. Il segreto è l’organizzazione, la consapevolezza e la motivazione.
Dovete avere un piano ben strutturato e tutti i relativi piani B , C , D.
Piani che sono diversi per ogni realtà, perché ogni famiglia, ogni situazione richiede soluzioni differenti che possono andare bene a me, ma non ad altri.
Questa mia testimonianza è per dire che sono più bravo degli altri, niente del genere. Sono solamente fortemente DETERMINATO, e dove non sono arrivato io, mi sono fatto aiutare da chi ne sapeva di più, con umiltà e voglia di imparare.
Se ce l’ho fatta io, sono sicuro che ce la possiate fare anche voi, perché potete andare in mille piazze, votare chi vi pare, protestare, ma alla fine tornerete a casa vostra, nel vostro ambiente, con le persone che vi circondano. E’ li la trincea dove ognuno di voi combatte la propria battaglia, è da li che parte il cambiamento, e questo potete farlo solo voi.
Nessuna scusa, nessuna delega, il premio dei vostri sacrifici lo vedrete negli occhi e nei sorrisi dei vostri figli.