Van cercando ritiri alla campagna, alla marina, sui monti, e tu stesso suoli desiderare siffatti luoghi; ma non c’è miglior ritiro, e più tranquillo, di quello che l’uomo trova in se stesso, nella propria anima. Concedi dunque spesso a te questo rifugio, e rinnovella quivi te stesso… E soprattutto non agitarti, non aver grandi desiderii, ma cerca d’essere libero, e di considerare le cose virilmente, da uomo, da cittadino, da essere mortale. E tra le considerazioni che farai, tieni sempre davanti queste due: la prima, che le cose materiali non toccano l’anima e, stando al di fuori di essa, non la possono agitare. I turbamenti vengono tutti dall’idea interna.
La seconda, che tutte le cose che tu vedi si trasformano, e, mentre tu le vedi, ecco già più non sono. A quante trasformazioni tu hai preso parte ! Il mondo non è che mutamento, la vita non è che apparenza.
Alcuni cercano luoghi dove ritirarsi in campagna, al mare, sui monti, e anche tu sei solito desiderare fortemente tali cose. Ma tutto questo è pura idiozia, quando ti è possibile, in qualsiasi momento tu lo voglia, ritirarti in te stesso. In nessun luogo, infatti, né più tranquillo né più calmo che nella sua stessa anima può ritirarsi un uomo, e soprattutto chi ha dentro di sé princìpi tali che, a contemplarli, si sente del tutto a suo agio. E per agio intendo nient’altro che ordine interiore.
Marco Aurelio