da | Mag 26, 2022 | Weltanschauung

Si può essere anche contro il reddito di cittadinanza, ma a prescindere da questo la consapevolezza delle persone riguardo il lavoro sta cambiando.

Molte persone, pur avendo un posto fisso e persino una famiglia da mantenere, decidono di cambiare professione, perché il lavoro precedente anche se “sicuro” non permetteva di vivere veramente, per via di turni ed orari inconciliabili ed alienanti.

Si preferisce tentare altrove piuttosto che rassegnarsi di non godersi moglie, figli, amici e tempo libero.

Tanti ragazzi vengono assunti, provano e poi se è il caso rinunciano al rinnovo dei contratti, perché non vogliono “condannarsi” ad una non vita sociale e familiare.

Se è vero che la disoccupazione resta un problema gravissimo ed il reddito di cittadinanza spinge all’accidia numerosi beneficiari, è altrettanto vero che la gente si sta stancando di essere sfruttata per stipendi esigui e giornate intere passate in funzione di un lavoro che arricchisce solamente altri e garantisce al massimo di poter pagare le utenze.

Insomma, forse si sta capendo che bisogna lavorare per vivere e non vivere per lavorare.

E sarebbe anche ora che lo capiscano tutti.

DB