“In fine ogni generazione rievoca il suo bel passato. Ma per noi era qualcosa di diverso, qualcosa di spaventosamente diverso. Certo sarebbe stato diverso, anche se si avesse servito sotto Enrico IV, Luigi XIII e Luigi XIV. Però avevamo sempre servito a cavallo. Ora questi gloriosi animali dovevano spegnersi. Scomparivano dalle strade e dai campi, dai paesi e dalle città, e da molto tempo non si erano veduti in carica. Ovunque venivano sostituiti da automi. La loro sostituzione corrispondeva a un mutamento negli uomini, che diventavano più meccanici, più calcolabili, tanto che spesso non si aveva più nemmeno la sensazione di trovarsi tra uomini. Però a volte sentivo ancora l’antico tempo come un clangore di trombe al primo raggio del sole e come il nitrito di cavalli, che faceva fremere i cuori. Cose passate.”
E. JUNGER (1957).
In foto: 24 Agosto 1942; campagna di Russia. Ultima carica della cavalleria italiana.