The British Medical Journal • 26/05/21
📄 “Covid-19: How independent were the US and British vaccine advisory committees?
📋 “Funzionari britannici e americani hanno sottolineato l’indipendenza degli esperti che autorizzano i vaccini e di coloro che danno consigli a riguardo. Ma un’indagine del BMJ ha scoperto che alcuni di questi esperti hanno importanti legami con il settore [farmaceutico] che le agenzie governative non sempre rivelano.”
📋 “Sia la FDA che il governo del Regno Unito richiedono ai membri del comitato di rivelare i conflitti solo dei 12 mesi precedenti, il che può far perdere pagamenti e finanziamenti significativi avvenuti negli anni precedenti.”
❗️”Abbiamo anche trovato esempi in cui i membri del comitato hanno rivelato le loro sovvenzioni, i brevetti e altri rapporti con il settore [farmaceutico] nelle loro pubblicazioni, ma sembra che i comitati non abbiano ritenuto che queste questioni valessero la pena di essere rese pubbliche e fino ad ora sono rimaste segrete.”
❗️”Adriane Fugh-Berman, professore di farmacologia e fisiologia alla Georgetown University di Washington, non è sorpresa da questo basso livello di dichiarazioni. “Dodici mesi sono troppo pochi. Non ti darà un quadro completo”, dice. Aggiunge che è preferibile che gli enti governativi si affidino a esperti che non hanno avuto legami finanziari per diversi anni prima. L’International Committee of Medical Journal Editors, ad esempio, chiede la divulgazione di relazioni che risalgono a 36 mesi prima.”
📋 “L’editore del NEJM aveva stretti legami con il processo di autorizzazione della FDA durante la pubblicazione di studi sui vaccini Covid-19. […] Il capo redattore del New England Journal of Medicine (NEJM), Eric Rubin, ha fatto parte dei comitati di autorizzazione e ha votato per raccomandare l’autorizzazione dei vaccini Pfizer, Moderna e Johnson & Johnson. Dopo che i comitati hanno autorizzato questi vaccini, Pfizer e Moderna hanno pubblicato i loro studi clinici sul NEJM.”
❗️[…] questa è “una concentrazione di potere che dovrebbe essere messa in discussione e dibattuta“, afferma Charles Mehlman, chirurgo del Cincinnati Children’s Hospital Medical Center che ha pubblicato diversi studi sugli editori di riviste e sui conflitti di interesse.”
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