di Marco Cosentino
“Gorbaciov è uscito dalla presidenza dell’URSS come uno sconfitto, senza un copeco, senza potere e vantaggi. Non conosco altri presidenti che siano usciti poveri dal potere (salvo quelli che sono stati ammazzati). Gorbaciov ha sicuramente compiuto gravi errori di valutazione, si è circondato di persone di cui non avrebbe dovuto fidarsi, e molto altro di può dire in questa direzione, ma non voleva la fine dell’URSS. Anzi, si dimise quando fu chiaro che il suo disegno — che era quello di riformare l’URSS, non di liquidarla — fu sconfitto: dagli americani e dai russi che erano amici degli americani.“
Se ne va un altro pezzo di quegli anni ’80 così ricchi di attesa e entusiasmo per un futuro migliore, nei quali invece già si radicavano le premesse dele odierne mutazioni globali. Ma noi non lo sapevamo ancora e spensierati ballavamo con l’Italo Disco.