DEFICIT IMMUNITARIO E VACCINO VAIOLOSO. UN MIX PERICOLOSO

da | Mag 30, 2022 | Home, Studi Scientifici Vaccini

È stato dimostrato che i vaccini covid producono una forte erosione immunitaria, altrimenti detta VAIDS (immunodeficienza acquisita da vaccino). Il Prof. Frajese, il Prof. Barbaro e il Dr. Malone, tra gli altri, hanno evidenziato pubblicamente questo problema. Allo stesso tempo, le autorità sanitarie stanno rilevando una “strana” reinsorgenza del virus dell’HIV , guardacaso a seguito della vaccinazione universale covid. L’erosione immunitaria sta determinando un eccesso di mortalità e malattie di ogni tipo, tra cui forme di herpes (QUI e QUI) che potrebbero essere diagnosticate come vaiolo delle scimmie, vista la somiglianza dei sintomi

Il vaiolo delle scimmie umano è una zoonosi di cui l’esatta incidenza e la distribuzione geografica sono sconosciute perché molti casi non vengono diagnosticati correttamente. Il motivo è che viene comunemente scambiato per varicella / herpes zoster. La malattia del monkeypox è stata osservata raramente al di fuori dell’Africa e mai in più paesi contemporaneamente. Risulta perciò strano che all’improvviso ci venga detto che casi di vaiolo delle scimmie si stanno manifestando in Stati Uniti, Canada, Regno Unito, Australia, Svezia, Paesi Bassi, Belgio, Francia, Spagna, Italia e Germania, tutti allo stesso tempo. È molto più probabile che il fantomatico monkeypox insorgente altro non sia che reazioni avverse da vaccino che si sta cercando di nascondere con il monkeypox

Inutile dire che, nel caso in cui fosse fraudolentemente dichiarata un’epidemia o peggio una pandemia di monkeypox – come da simulazione dello NTI – verrebbero proposte, e forse imposte, vaccinazioni con l’unico farmaco disponibile per lo smallpox (vaiolo umano), che alcuni stati si stanno già affrettando ad acquistare: lo IMVANEX.

Il farmaco Imvanex ha ricevuto un’autorizzazione provvisoria nel 2013, soggetta a “monitoraggio addizionale”. Si tratta di un’autorizzazione concessa solo “in circostanze eccezionali, poiché il richiedente non è stato in grado di fornire dati completi sull’efficacia e sulla sicurezza del medicinale in normali condizioni d’uso”. Le controindicazioni sono reperibili su un documento del CDC: “1) una storia di dermatite atopica […] 2) condizioni cutanee acute, croniche o esfoliative attive che interrompono l’epidermide; […] 4) persone immunocompromesse a causa del virus dell’immunodeficienza umana o della sindrome da immunodeficienza acquisita, condizioni autoimmuni, cancro, radioterapia, farmaci immunosoppressori o altre immunodeficienze.”

Ma non solo. Il documento specifica anche che “La vaccinia può essere trasmessa dal sito di vaccinazione non cicatrizzato di un vaccinato ad altre persone per stretto contatto e può portare agli stessi eventi avversi del vaccinato.”

E l’enciclopedia Treccani, alla voce Immunologia clinica e immunopatologia, punto 2, lettera e) “Immunodeficienza grave combinata”, riporta che “Una vaccinia progressiva è stata osservata in soggetti sottoposti a vaccinazione antivaiolosa”. Ciò è confermato da uno studio sulla vaccinazione contro il vaiolo degli operatori sanitari, del personale militare e di alcuni soccorritori negli Stati Uniti (2002-2003). Gli effetti collaterali (affatto rari) sono vaccinia progressiva nelle persone con deficit immunitario, e, se non bastasse, miopericarditi, lesioni cardiache, trombocitopenia (effetti avversi documentati anche nei vaccini covid).

In sostanza, i vaccinati covid stanno soffrendo di un’importante erosione immunitaria che li espone a contrarre malattie di ogni tipo, tra cui una varietà di euzioni cutanee riconducibili ad herpes zoster e altro, che vengono possibilmente (o fraudolentemente) scambiate per monkeypox. Nell’eventualità che queste persone dovessero essere vaccinate con il siero vaioloso di cui sopra – sconsigliato proprio negli individui immunocompromessi – gli effetti potrebbero essere a dir poco devastanti.

OLTRE AL DANNO, LA BEFFA.

Fonte: https://t.me/vaccinaticonsapevoli/831