Di Uriel Crua
Mentre alcuni uomini si difendono dall’accusa di non aver bastonato a sufficienza una popolazione rieducanda, non dobbiamo mai dimenticarci di quello che è stato fatto ai bambini, della persecuzione in atto a loro danno che li torchia a trecentosessanta gradi: nella cultura (le scuole sono un colabrodo di disapprendimento e rieducazione in salsa Hello Kitty); in Sanità (da maggio 2017 l’infame legge Lorenzin li costringe e subire dieci iniezioni dietro ricatto); in famiglia (il degrado raggiunto dalla stragrande maggioranza di genitori infantilizzati, videogamer e teledipendenti, assolutamente incapaci di impartire una sana disciplina è un dramma che si consuma da almeno due decenni).
Tutto questo è spregevole, e l’unico modo per contrastare questo orrore è di fare le cose buone, le cose belle. Le cose giuste.
Ci vuole pazienza, pelo e tenacia. Ma se non sono i genitori a proteggerli da Erode, chi mai potrà farlo?