i ladri d’energia: come riconoscerli e contrastarli

da | Dic 1, 2023 | Editoriale

Leonardo Santi

Stanchi, demotivati con una grande fatica a concentrarsi… Sempre più persone sembrano vivere una vita così. E’ diventato uno dei mali del secolo, sia per chi si è prestato a sottoporsi da cavia per la più grossa sperimentazione mondiale di una terapia genica coperta da segreto militare, sia per chi si è sottratto da questo inganno. 

C’è pertanto da chiedersi che cosa sia successo. Questi anni di pandemia ci hanno cambiato profondamente, mi hanno cambiato profondamente. Siamo cambiati e sono cambiate le nostre aspettative, e la verità è che ora non ci accontentiamo più. Probabilmente i fattori sono davvero tanti ma c’è una cosa che secondo me caratterizza il mondo di oggi: ci sono tanti più elementi che rubano letteralmente la nostra energia e quindi ci fanno arrivare alla fine della giornata completamente esausti. 

Per capire che cosa intendo con “fattori che rubano la nostra energia” prima dobbiamo chiarirci un po’ le idee su cosa intendo con il termine energia. 

Ci sono almeno tre livelli da prendere in considerazione:

  1.  l’energia fisica, che è l’energia che ci permette di muoverci e di compiere i gesti della nostra vita quotidiana che può essere ovviamente più o meno alta;
  2.  l’energia emotiva, che caratterizza se sei una persona negativa o positiva relativamente a quello che ti accade nella vita. Oggi sappiamo benissimo che anche questa energia, puramente emotiva,  può avere un impatto molto forte su come ti senti. Potresti avere un sacco di riserve energetiche fisiche ma comunque non sentirti carico perché hai un’emotività negativa; 
  3. l’energia spirituale che è l’energia legata al senso di scopo che una persona ha nella vita. (per chi Crede questa risiede il Dio, comunque tu lo concepisca). Un’energia ancora più forte e profonda che non trova alcun riscontro nella scienza ufficiale moderna e che per questo viene da essa combattuta e relegata a mera credenza popolare e che, pertanto va cancellata e dimenticata. (la crisi spirituale- religiosa è per l’appunto uno dei cavalli di battaglia dell’agenda globalista). 

Potresti avere energia fisica ed essere tendenzialmente ed emotivamente positivo ma comunque trovarti facilmente scarico perché non hai un forte senso di scopo, una forte motivazione, una fede. Al contrario un senso di scopo davvero forte potrebbe farti superare anche momenti di scarsissima energia fisica e di scarsissima energia emotiva. 

In sintesi, l’importanza di questa carica legata al senso di scopo è quella che ti porta a dire che se hai un chiaro perché, ogni come riuscirai in sostanza a tollerarlo. E’ l’energia più profonda, quella che ti dà la forza di reagire anche nei momenti di difficoltà perché vedi chiaro il tuo senso di scopo. E’ l’energia che ai tempi bui delle restrizioni pandemiche ci ha permesso di resistere e di non mollare il nostro credo, la nostra convinzione, il nostro volere, la nostra dignità. 

Tornando ai ladri di energia, di cui parlavo poco fa, il primo livello di ladri di energia fisica è da attribuirsi alle nostre scelte, l’alimentazione scorretta per esempio, il non bere abbastanza, l’essere sedentari; questi sono tutti fattori molto importanti che dipendono in larghissima misura da noi stessi e che possono apportare energia nel tuo organismo, o privarlo. Pertanto nel primo livello che riguarda l’energia fisica sei tu il responsabile che deve tenere a bada questi ladri, cercando di garantire al tuo organismo tutte le riserve che veramente gli servono per star bene. 

I ladri di energia emotiva invece sono i mass media, con il loro bombardamento di notizie negative, ma poi ci sono anche gli amici e parenti che rubano l’energia emotiva, cioè tutte quelle persone che (anche se amiamo) non ci danno una carica positiva, ma semmai ci tolgono questa importante energia. In questi casi bisognerebbe fare di tutto per evitarli ad ogni costo, quando è possibile. Se non è possibile bisogna perlomeno contenerli, cercare di controbilanciarli, perché anche le relazioni con gli altri possono essere degli elementi in grado di ricaricare le nostre batterie, oppure al contrario, svuotarle del tutto. 

Capisco che è un tema difficile, capisco che a volte sono episodi di furto di energia, quindi non è una persona che ti rompe le scatole o ti negativizza, magari è una persona importante nella tua vita. Se però non è una persona importante, e quando c’è sempre la negatività, il consiglio è sempre quello di andare oltre e trovare delle persone che abbiano la capacità di tirarti un pochino più su. Dove questo non è possibile cerca di confrontati con la persona, in modo tale che sia consapevole del tipo di energia che ti trasmette, perché a volte le persone non si rendono conto e lo danno per scontato. Invece può essere importante ed è un’occasione anche per l’altra persona per correggere la propria modalità di interazione. Riepilogando: quando non puoi evitare è meglio essere gentile ma chiaro se c’è qualcosa che non funziona in una  conversazione, o in una relazione, comunicare che ti senti sovraccaricato delle tensioni altrui, della negatività altrui e per questo non ti senti arricchito da un determinato incontro. Sono cosciente che questa sia una cosa difficile da dire nella società di oggi, ma questo dovrebbe essere il senso di un incontro. Il senso dell’incontro non è, come spesso accade, parlare del nulla, spettegolare degli altri, non è solo intrattenersi, ma è arricchirsi a vicenda, e quando gli incontri non ci arricchiscono sarebbe il caso di chiarirlo. Siamo noi dover alzare l’asticella della nostra vita, delle nostre relazioni. Non ci sarà qualcun altro che lo farà per noi.  

Quindi, se tu ti accontenti per tutta la vita di parlare della partita di calcio, del programma televisivo, del risultato del quiz, poi non ti puoi lamentare se la tua vita si riduce a questo, perché purtroppo non è altro che una conseguenza dell’asticella bassa che tu stai mettendo. E lo so che fa paura alzare l’asticella perché potresti rischiare di rimanere solo, ma gli anni della pandemia che hai lasciato alle spalle, ti hanno insegnato che esiste molta più gente di quanta te ne aspettavi affine al tuo pensiero, al tuo sentire. 

Hai imparato che alzando l’asticella, piano piano sono arrivate attorno a te persone che ti possono dare più ricchezza in termini emotivi. La piattaforma Neoprometheus è nata grazie a te proprio con questo scopo. 

Ma c’è un altro aspetto da tenere presente: nel ventaglio delle scelte è sempre possibile che sia tu a portare l’energia positiva dove manca. In altre parole puoi essere tu la persona in grado di rovesciare la dinamica della relazione con gli altri; non è impossibile, lo puoi fare. 

Dove manca la positività o te ne vai, oppure puoi decidere di rimanere e sfidarti dicendoti: “sarò io a rovesciare questa cosa, sarò io a portare all’altra persona la positività di cui necessita, ma che non ha il coraggio di chiedere o di esplicitare”. Questo puoi farlo in qualsiasi momento.

Per quanto riguarda il livello spirituale, i ladri di energia sono la mancanza di un senso di scopo, l’incapacità di identificare una direzione chiara per la propria vita, e questo ha anche a che fare con l’eccesso di intrattenimento, l’eccesso di social network, l’eccesso di fattori che ti distraggono da qual è la tua missione di vita, perché ti illudono di occuparti con qualcosa che magari ti intrattiene e ti diverte, (non ho nulla contro il divertimento però ci deve essere anche un momento della tua vita e della tue giornate in cui invece rinvigorisci chi sei e non ti limiti a guardare le storie degli altri, perché l’intrattenimento ed i social in larga misura sono questo). E’ molto più importante che tu impari a guardare negli occhi la tua vita che diventare un osservatore della vita altrui

Ma alla fine che cosa possiamo fare in concreto per provare a recuperare un po’ di energia?  Perché non è bello vivere sempre ad un basso livello di energia per finire le giornate esauste, o addirittura svegliarsi al mattino già stanchi, stufi e demotivati. So che questi anni ti hanno sfiancato, e per il molti il semplice fatto di andare avanti appare come una montagna insormontabile. 

La prima cosa da fare, (e che ho fatto) è provare a cambiare la tua alimentazione in meglio.  Probabilmente non avete idea di quanto uno stile alimentare corretto possa dare in termini di energia, recupero e concentrazione. Non sto qui ad elencarvi che dieta dovete seguire o no, non sono un dietista né un medico, ma vi dico solo di sperimentare per trovare ciò che è più confacente a voi stessi. 

Stesso livello è il tema dell’attività fisica. Le persone spesso pensano:” beh, ma sono già stanco, sono già scarico, probabilmente non riuscirò a fare attività fisica”. Può essere a volte così, ma molto spesso una piccola dose di attività fisica agevola molto il recupero. In realtà molto spesso noi siamo stanchi, scarichi, ma non siamo stanchi e scarichi perché abbiamo corso una maratona, scalato una montagna, o fatto 4 ore di palestra; difficilmente è per quello. Almeno che non sia il tuo caso, se la stanchezza non è da sovraccarico fisico prova ad iniziare a fare un po’ di attività fisica a piccole dosi. 

Un’altra cosa importante che ho imparato sulla mia pelle è quella di stare attenti nell’esagerare con la quantità di informazione negativa che entra nella nostra testa. L’informazione negativa che tutti dicono (ed io in primis) di poter affrontare, senza che questa ti dia un minimo fastidio, incide in modo determinante e chi dice il contrario se la sta solo raccontando. Vi posso assicurare che il cervello queste cose le assorbe in modo molto negativo; e siccome ti sei negativizzato, questo ti spingerà a cercare ancora più intrattenimento per compensare questa negatività. Ed ecco quindi che si passa da un post all’altro, dalla tragedia alla commedia, dalla commedia alla tragedia, e sempre in osservazione di cose altrui.

Capisco che ci possa essere la necessità di un minimo di informazione, ma cerca di essere tu in controllo di questa informazione

Quello che ti serve, quello di cui necessiti, quello che è importante cerca di fruirlo una volta al giorno ma non costantemente H24, giorno e notte, tanto se accade qualcosa di importante lo saprai lo stesso immediatamente anche se non lo cerchi.

Prova invece a scappare da questa situazione, una situazione in cui bisogna sempre essere impegnati a fare qualcosa o a fingere di essere impegnati a fare qualcosa, perché è assolutamente inammissibile che una persona sia lì ferma, in silenzio a non fare niente.  Cerca di scappare da questa cosa perché è una grande balla. Tutte le nostre vite sono fatte di momenti in cui si può benissimo non fare nulla. Sfrutta quei momenti, invece di riempirti il cervello di un altro scroll sul telefono o di tante cose che non sono così utili. Prova a ritrovare un po’ di presenza nei confronti di te stesso, a stare fermo, concentrarti sul respirare, sul pregare (per chi ha fede), magari se hai l’occasione di guardare un bel panorama, di riempirti di questa sensorialità positiva, fallo, così da evitare di cascare nella trappola che dobbiamo sempre essere impegnati a fare qualcosa. A volte questi momenti di ozio in cui non si fa nulla sono i momenti di maggior creatività in cui ti vengono in mente cose molto belle e soluzioni per le sfide che hai davanti, (e Dio solo sa quante ancora ne dovremo affrontare). Quindi abbi il coraggio anche di staccare ogni tanto la spina, soprattutto se vuoi recuperare, e certamente non preoccuparti di cosa gli altri pensano di te, d’altronde come ho scritto nella descrizione del mio canale telegram: “Ti perdoneranno tutto tranne la libertà. Essere emarginati è lo scotto da pagare per ogni animo ribelle.

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