Una società alfabetizzata non è necessariamente una società colta: la cultura non è il meccanico stoccaggio e trasferimento di dati e nozioni, ma il patrimonio spirituale vivente di una civiltà, custodito e trasmesso nella cura e nell’attenzione dell’uomo per l’uomo. L’alfabetizzazione, senza un’autentica cultura che la sostenga, rischia di divenire strumento di involuzione e barbarie.