Balza all’occhio come il valore della ‘pace’ si sia sovrapposto a quello della ‘salute’, con gli stessi identici meccanismi.
Entrambi si rovesciano nel loro opposto, la salute copre il danno e la pace l’invio di armi, la prima perché deve essere raggiunta con un trattamento sanitario, la seconda, allo stesso modo, perché pone il suo fine nella continuazione della guerra, fomentandola. Entrambi gli obiettivi sono fittizi – la ‘salute pubblica’ ovvero la sconfitta del virus e la ‘pace’, ovvero la vittoria dell’Ucraina -, ed entrambi si dichiarano fin da subito ‘interminabili’, perché si pongono ‘al di là’ di ogni fase, sono l’orizzonte in cui accade – è fatto accadere – l’esatto contrario. Perché la salute pubblica non sarà mai raggiunta, come l’Ucraina non respingerà mai gli invasori.
Il sistema sta adottando quindi dei ‘valori’ che hanno la funzione di mera propaganda, per diminuire il più possibile, nelle popolazioni, ogni tentativo di reazione isolando i dissidenti dall’opinione pubblica.
Salute, pace – ma anche libertà, sicurezza, ambiente – sono la maschera di una nuova ideologia totalitaria, che ha il fine di un dominio sugli esseri umani.
Un gioco, quindi, dove il messaggio si rovescia nel suo contrario. Una menzogna attiva, operativa, perché il ‘detto’ muove il ‘non detto’, e lo produce costantemente. L’incoscienza nella popolazione impedisce di scorgere la direzione e ferma la mente in superficie, sotto gli occhi della propaganda.
WI