Leggiamo: “Mascherine in aereo, sui voli dall’Italia resta l’obbligo“.
Il carnevale continua.
Quando viaggerete potrete smascherarvi nei tratti fuori dall’Italia, appena però in volo scorgerete i confini italiani, afferrate la pezza lercia piena di batteri dalla tasca e mettetevi la mutanda in faccia. Parola della scienzah.
A lavoro poi abbiamo misure stabilite dai sindacati fino a fine 2022 in molte aziende. Vedremo in pieno luglio persone con pezze sudate sul volto in linea di produzione. Lodiamo la scienzah.
Continuiamo inoltre a vedere bambini in gite scolastiche mascherati, oltre che tra i banchi, anche all’aperto, distanziati come automi. A costoro riproporranno di fasciarsi il volto anche a settembre ed ogni anno scolastico, ma se dopo due anni ci sono persone che ancora non li hanno tolti dai lager scolastici, evidentemente si sono arresi. Chi ha colto l’orrore ha già agito da tempo.
Il problema qui è che nonostante abbiano allentato la presa per fare girare un po’ l’economia estiva, continuano quotidianamente a narrare il nulla cosmico. Troviamo ancora i grotteschi bollettini di fine giornata, i proclami vaccinali per il prossimo autunno, le proroghe delle maschere, la sospensione dei medici, l’umiliazione dei bambini, le indicazioni goffe di Pregliasco e Ricciardi ecc ecc.
Certo, ora la gente comune si è stancata di tale narrativa, ma loro ci tengono sempre a ricordare che la struttura messa in piedi deve rimanere intatta e pronta all’uso. La medicalizzazione della società, funzionale a numerosi cambiamenti di vario genere, continua.
WI