Per dire quanto poco funziona la verità sulla gente, e quanto bene la propaganda. Prendiamo l’esempio dell’utente medio progressista di Barbero (ottimo divulgatore sul Medioevo). L’utente medio progressista, convinto che Medioevo significhi “zero libertà“, jus primae noctis, cintura di castità, tre fantastiliardi di morti dell’inquisizione e via dicendo, mentre ascolta Barbero scopre che la libertà medioevale era di molto superiore a quella dell’era tardo moderna ed industriale, che lo jus primae noctis non è mai esistito e che ve ne sono vaghissime tracce solo in ordinamenti prebabilonesi, che la cintura di castità è un’invenzione cinquecentesca, che l’inquisizione ha inventato la presunzione d’innocenza eseguendo un numero di condanne ben più basso di quello del potere civile e così via, e dice: “interessante! Quante cose non sapevo! Ora le so!“
Poi però, nella successiva conversazione, con uno che considera “retrogrado“, torna a nominare il Medioevo come “cintura di castità, jus primae noctis, fantastiliardi di morti, mancanza di libertà“, magnificando la superiorità della tarda modernità e dell’era industriale. E lo dice con convinzione.
GR