IL FENOMENO GIORGIO BIANCHI

da | Apr 24, 2022 | Home, Weltanschauung

Il fotoreporter Giorgio Bianchi, come già sottolineato più volte su questo canale, sta facendo un grande lavoro.

C’è da riflettere su due aspetti.

Il primo è sul numero di “followers”.

Seguiamo Bianchi da anni, dalla guerra in Siria al Donbass, a nostro parere ha sempre svolto seriamente la propria professione con analisi centrate e profonde.

Notare che fino a poco prima dello scoppio di questa guerra aveva meno di 10k persone al seguito su telegram. Ora ne ha più di 100k. Cosa dimostra questo?

Che la gran parte delle persone rizza le antenne solamente su spinta del mainstream e quando sente minacciato il proprio orticello. La guerra in questo caso, gli aumenti, le incertezze. Eppure Bianchi svolgeva lo stesso identico lavoro da tempo. Perché non aveva lo stesso seguito?

È la stessa cosa capitata a noi su fb, eravamo 14k prima dello scoppio della “pandemia”, siamo diventati in pochi mesi 60k. Eppure da anni mettevamo in guardia dal pericolo dello scientismo e della tecnocrazia. Ma finché non si viene toccati personalmente non interessa mai nulla. Non è forse così?

Secondo aspetto, una volta raggiunto un certo numero di persone al seguito, iniziano ad arrivare accuse di gatekeeping. Ed ecco che per alcuni, anche Bianchi ora sarebbe diventato un gatekeeper pagato da chissà chi.

Ovviamente si può non essere d’accordo con alcune posizioni del giornalista ma si dovrebbe essere in grado di riconoscere una persona seria che si sta spendendo con dedizione e onestà da anni.

Invece no, da un lato abbiamo questo boom di gente che improvvisamente si accorge che esistono persone come Bianchi, dall’altro cominciano a arrivare accuse sciocche e infondate.

Non sarebbe ora di cominciare ad informarsi e studiare le cause profonde delle cose che accadono di questi tempi, senza arrivare impreparati agli eventi?

Se non lo si fa, non ci si stupisca poi che, come accaduto per il covid, inizino a comparire come funghi personaggi della controinformazione che cavalcano l’onda del momento. È mero marketing, un buon 90% dei controinformatori sono esattamente così, squali che cercano spazi di visibilità e guadagno.

Bianchi fa parte del restante 10%, ovvero di coloro che lavorano seriamente, per amore della verità.

WI