I russi hanno già conquistato l’equivalente dell’Italia meridionale, con un fronte di 2000 km e continuano inesorabilmente ad avanzare.
Questo nonostante il continuo invio di armi da parte della NATO.
Una guerra che continua solamente per via dell’ostinazione occidentale nel fare pagare il prezzo più alto possibile a Putin, ma che in realtà a pagare sarà l’Europa con una grave crisi economica, Italia in primis.
È notizia di oggi che Gazprom ha tagliato ancora la fornitura di gas all’Italia.
Se una guerra non la si può vincere allora bisogna terminarla al più presto, altrimenti sarà sempre peggio, a Kiev lo sanno benissimo, ma essendo dei vassalli degli anglo-americani continuano imperterriti nel suicidio.
DB