STORYFLIX
Come ogni buona serie tv che si rispetti, anche la pandemenza ha le sue stagioni.
Partendo dalla stagione “pilota” del 2020 ed avendo avuto un discreto share si sono susseguite le varie puntate all’interno delle stagioni. Sono stati cambiati, previo approvazione degli utenti, i vari personaggi, perché si sa che che l’intrattenimento si basa molto sulla simpatia di essi proprio perché funzionali alla trama.
Alcune puntate sono state eliminate perché criticate ed aggiunte delle altre con protagonisti nuovi e collocati in zone d’ombra quelli originali.
Stagione uno: il mostro invisibile
Stagione due: le ondate
Stagione tre: i vaccini
Stagione quattro: le varianti
Stagione cinque : l’ineluttabile
Stagione sei: la rassegnazione, la convivenza.
In tutto questo percorso i produttori sono rimasti gli stessi, solamente i registi si sono dati il cambio ma la trama è la medesima, ripetuta, perseverata, portata al limite dello sfinimento.
E lo share cade perché altre serie “belliche” la oscurano, attirano l’attenzione perché più reali ed economicamente palpabili.
Nulla è perduto però perché le conseguenze della prima serie, quella del terrore, sono ancora in fase di finanziamento, quindi si aprono i cast per nuovi protagonisti, i sequel della trama.
La serie pilota ha funzionato.
Le guerre, il sangue e le ingiustizie le abbiamo già digerite nei decenni passati, non attecchiscono come il terrore dell’ignoto mostro che muta.
Non si vincono Oscar ma consensi.
WI