LA PROTEINA SPIKE DEL SARS-CoV-2 NELLA PATOGENESI DI MALATTIE COME DA PRIONI

da | Ago 26, 2022 | Home, Studi Scientifici Vaccini

📎 AUTHOREA • 16 AGOSTO 2022 [PRE-PRINT]

📃 “SARS-CoV-2 Spike Protein in the Pathogenesis of Prion-like Diseases

❗️”[…] descriviamo il contributo della proteina spike, attraverso le sue proprietà simili ai prioni, alla neuroinfiammazione e alle malattie neurodegenerative; a disturbi della coagulazione all’interno del sistema vascolare; alla soppressione della regolazione […] dell’insulino-resistenza; e ad altre complicazioni alla salute che potrebbe indurre.”

📚 “[…] abbiamo esaminato dall’ampia letteratura prove del fatto che la glicoproteina spike del SARS-CoV-2 sia una neurotossina e che i vaccini a mRNA siano in grado di portare la proteina spike al cervello […] aumentando il rischio di malattie neurodegenerative. […] Particolarmente preoccupante è l’evidenza che i monociti CD16+ possano continuamente produrre proteine ​​spike per mesi dopo la vaccinazione, probabilmente attraverso la trascrizione inversa dell’mRNA nel DNA. […] Ad ogni richiamo aumenta il rischio di future malattie neurodegenerative.”

📂 “Uno studio pubblicato su Lancet ha monitorato l’efficacia dei vaccini COVID-19 nel tempo. Ha mostrato che una volta trascorsi 8 mesi dalla seconda dose, la funzione immunitaria dei vaccinati era inferiore a quella delle persone non vaccinate. Mentre i booster possono ripristinare temporaneamente livelli più elevati di anticorpi, frequenti booster potrebbero erodere ulteriormente la funzione immunitaria innata, per un periodo di tempo indefinito, portando ad un aumento del rischio di varie infezioni e cancro.

⚠️ “Alla luce di queste considerazioni, il rapporto rischio/beneficio dei vaccini a mRNA deve essere rivalutato. Con ogni dose arriva un flusso di proteine ​​spike che viene rilasciato nella circolazione, aumentando ulteriormente […] il rischio di future malattie neurodegenerative.”

Fonte STUDI SCIENTIFICI