Nei seggi elettorali della farsa democratica il mascheramento è fortemente raccomandato ma non obbligatorio, ci dicono.
E le scuole? Lì niente. Quello è terreno saldamente occupato dall’avversario. Esami di stato in mascherina senza nessun criterio scientifico, è solo una rieducazione.
Non si riesce a fermare questa follia per mancanza di milizie perché anche i “resistenti” sono disposti a tollerare troppo pur di mandare i figli a scuola.
Ci sono genitori che magari fanno piazzate per mascherine e greenpass in altre situazioni, ma il bavaglio al figlio per la scuola lo mettono e accettano la discriminazione della dad per non vaccinati perché a scuola bisogna andare.
E non c’è lotta.
I ragazzi sono ricattati con i voti in condotta se non rispettano le norme sanitarie.
La rieducazione a scuola è la base di ogni totalitarismo. Lo abbiamo sempre detto, ma alla resa dei conti li lasciamo fare.
Chi ha chiaro che la scuola è il terreno su cui è fondamentale lottare dovrà fare i conti con il fatto che siamo troppo pochi. Occorre quindi partire da fuori.