La saldatura tra emergenza sanitaria e crisi geopolitica

da | Mag 18, 2022 | Home, Weltanschauung

Secondo il recente documento stilato dall’ International Science Council (organizzazione che riunisce più di 200 associazioni scientifiche internazionali), il peggior scenario possibile nella gestione dell’attuale infinita emergenza sanitaria sarebbe legato alla “crescita di correnti politiche nazionalistiche e populiste, parallelamente all’aumentare di tensioni geopolitiche“, che porterebbero inevitabilmente a una riduzione dei tassi di vaccinazione globale, con conseguente catastrofico impatto su salute pubblica e sistema sanitario.

Et voilà, il capolavoro è fatto. La saldatura tra emergenza sanitaria e crisi geopolitica è servita. Per evitare dunque ricadute pandemiche sarà necessario:

1. Evitare che governi “nazionalisti“, e “populisti” (cioè sovranisti e antiglobalisti) prendano il potere.

2. Normalizzare in funzione di polizia internazionale (e scommettiamo toccherà alla NATO farlo) eventuali situazioni di tensione geopolitica, nonché sistemare eventuali teste calde che turbano la quiete indispensabile per un programma di vaccinazione mondiale.

Il morbo mondialista sposa il globalismo sanitario: un connubio ideologico perfetto che fornisce l’alibi ideale per qualsiasi iniziativa si ritenga opportuna a scapito di sovranità nazionali e governi sgraditi.

Qualcuno dubita ancora che clinica e guerra non vadano d’accordo?

WI