Di Marco Cosentino
O comunque ha una rilevante attività estrogenica alle medesime concentrazioni che legano ACE2. Così indicano i risultati di un elegante e convincente studio in silico e in vitro, che secondo gli autori estende in maniera significativa le conoscenze sulla patogenicità di SARS-CoV-2 e sui possibili diversi effetti nell’uomo e nella donna.
Aggiungiamo che questa osservazione fornisce una interessante chiave di lettura per gli effetti ampiamente documentati che i vaccini hanno sul ciclo mestruale e sull’apparato riproduttivo femminile, e inoltre apre potenzialmente una discussione tutta da sviluppare in relazione a covid e vaccini, considerando il ruolo degli estrogeni in determinate form