La storia dimenticata di Agostino codazzi

da | Giu 28, 2022 | Home, L'altra storia

di Marcel Lo Zingaro

In Venezuela, sui monti a 60 km da Caracas c’è una piccola città di nome Colonia Tovar. Questa città, fondata nel 1843 e rimasta isolata sino a quando, nel 1963 venne creata la prima strada asfaltata, ha la particolarità di essere popolata esclusivamente da persone di etnia tedesca; ma come sono giunti sin li?

Siamo nel 1810 e uno studente di ingegneria dell’Università di Bologna, annoiato dagli studi, decise di arruolarsi nell’esercito napoleonico ed entrò nell’accademia militare di Modena uscendo con il grado di sottufficiale. Alla fine della guerra ,nel 1813, uscirà dalla disfatta napoleonica con il grado di generale.

Il suo nome è Agostino Codazzi, nato a Lugo di Romagna nel 1793, semi sconosciuto in Italia ma eroe nazionale in Venezuela, Colombia ed Ecuador.

Era talmente popolare che il suo volto apparve tra i francobolli storici del Venezuela, e la sua salma fu sepolta nel pantheon degli eroi nazionali in Colombia.

Terminata la guerra napoleonica, Agostino si trasferì in Inghilterra alla ricerca di un ingaggio nell’esercito. Non trovandolo, si diede al commercio di armi, ma la nave che trasportava il suo carico affondò e, il nostro si ritrovò a Costantinopoli dove incontrò il suo amico, il capitano Costante Ferrari, con il quale intraprese un viaggio attraverso l’Europa; Grecia, Moravia, Valacchia, Russia, Polonia, Prussia, Svezia, Danimarca e infine Olanda. Ad Amsterdam salutato l’amico, si imbarcò per Baltimora e da li raggiunse il Venezuela per arruolarsi tra i combattenti di Simone Bolivar, tra quali si distinse per il suo valore.

Rientrò in Italia, a Massa Lombarda, dove nel 1822 aprì una fattoria; ma la sete di avventura non si placava in lui, e nel 1826 mollò tutto per tornare in Sudamerica. Tornò nell’esercito, ma stavolta non come combattente, in quanto gli fu dato l’incarico dall’esercito colombiano, di effettuare le misurazioni topografiche della zona di Maracaibo.

Per i risultati ottenuti, ottenne il massimo grado dell’esercito e il suo incarico successivo fù quello di tracciare le linee di confine tra Colombia, Ecuador e Venezuela. (siamo nel periodo in cui si frazionava la grande Colombia)

Quando gli fu chiesto di scegliere la nazionalità lui scelse quella venezuelana e cambiò il suo nome in Augustin. Divenne così il capo di stato maggiore Venezuelano ed il geografo e cartografo ufficiale del paese.

Divenne per ciò anche botanico, zoologo ed etnografo. Le sue mappe erano particolareggiatissime ed apprezzatissime all’estero, in special modo in Francia (siamo nel periodo delle grandi esplorazioni e dei diari di viaggio), inoltre vennero studiate da scienziati del calibro di Alessandro Humboldt.

Sempre a parigi, dopo aver esplorato i territori Venezuelani in lungo e in largo, studiò e mise in pratica il progetto di colonizzazione del Venezuela. Da qui nacque anche la città di colonia Tovar. Morì nel 1859 a Espuritu Santu, poi ribattezza Augustin Codazzi in suo onore.