Uriel Crua
Sentiamo spesso giustificazioni come: “non avevo scelta, non me lo prendevano all’asilo”; oppure “Non avevo scelta, non potevo lavorare”.
La scelta, invece, c’era.
L’asilo lo creavi.
Il lavoro lo cambiavi.
La verità è che non c’è stata la FORZA di operare quella scelta. Che – beninteso – non rappresenta di per sé una colpa. La colpa, semmai, è di non ammettere la propria debolezza e infischiarsene di migliorare, delegando poi a una “x” quinquennale sulla tessera elettorale il proprio sterile ribellismo.
La “x” va messa, se proprio occorre, per CONFERMARE il solco granitico della propria prassi personale, e non per sperare che qualcuno ti risolva problemi che non sei in grado di affrontare da solo.
Passo e chiudo
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