Vasti territori e città dell’Ucraina sono senza corrente, con linee elettriche, centrali e trasformatori in fiamme.
Ingenti i danni che non saranno riparabili in breve tempo.
Prima si evitava di colpire le infrastrutture vitali, perché si mirava a non fare soffrire oltremodo la popolazione civile, adesso le cose potrebbero essere cambiate e la guerra purtroppo potrebbe essere totale.
Il riscaldamento in Ucraina è dipendente dal gas dalla Russia che, nonostante il conflitto, non è mai venuto a mancare perché Putin ha fatto in modo di mantenere il rifornimento a Kiev, anche se indirettamente.
Un inverno in Ucraina senza gas e con l’elettricità a singhiozzo significherebbe la paralisi della nazione e mi duole dirlo, gli ucraini non potranno di certo scaldarsi con i dollari americani e gli armamenti.
Chi fornirà il necessario a Kiev? Non abbiamo nemmeno abbastanza gas per noi stessi in Europa, abbiamo a malapena scorte per l’inverno e lo elemosiniamo in giro per il mondo pagandolo il quadruplo.
Prima di festeggiare come Pirro per le controffensive o presunte tali si sappia che si potrebbe profilare un disastro di proporzioni bibliche nel nostro continente, il tutto causato dall’ostinazione occidentale di combattere la Russia sull’uscio di casa.
Prima o poi finirà, ma potrebbe finire molto male per tutti.
DB