LOCUSTE

da | Giu 22, 2022 | Weltanschauung

Dopo aver appurato che, negli ultimi due anni, lo stato di emergenza funziona, si procede verso le tappe delle varie agende globaliste sfruttando l’assenza di una continuità tra esse, accavallando questi stati emergenziali.

Sappiamo bene che lo stato di emergenza causa la guerra in Ucraina con cessazione il 31.12.2022, unico al mondo come giustificazione, non avrebbe avuto vita longeva ma che accavallandovi ad esso l’ennesimo, si sarebbe potuto procedere con i vari bypass legislativi al fine di non mettere in discussione, con lecite proteste, le scelte dei governi supportanti tali vergognose agende.

L’obiettivo in toto non può che essere la, per ora parziale, dipendenza dagli apparati governativi in quasi tutte le forme di dignitosa esistenza dei popoli utilizzati in questa mastodontica sperimentazione, in primis l’Italia.

Tutto ciò che viene richiesto od imposto dalle agende liberal globaliste non avrebbe legittimazione se non supportato, in chiave moralistica e comunitaria, da uno stato di emergenza.

Questo è  l’unico metodo che funziona per non avere reazioni popolari di una certa importanza.

È notizia di questi giorni di vari blackout (o razionamenti imposti) energetici a cui molto probabilmente si aggiungeranno razionamenti sull’acqua, come alcuni esponenti di forze politiche di sinistra iniziano a chiedere a gran voce con la scusante della siccità (cosa assolutamente non nuova in Italia) in questa stagione estiva.

Chi pensava di avere un attimo di respiro data la bella stagione, dai sacrifici richiesti, si trova a scontrarsi con la realtà di carburanti e alimenti in continuo e progressivo aumento di prezzo causa la “guerra” e lo spauracchio di razionamenti dell’acqua, in barba al referendum del 2011.

La dignità delle persone continua ad essere attaccata a partire dalla libertà di movimento, lavorativa, di cura, di alimentazione e di idratazione.

P.s: e non dimentichiamoci, in aggiunta, di omicron 5 la vendetta.

WI