Malore improvviso sotto la doccia dopo la palestra. Muore la figlia 26enne del vice Presidente della Provincia di Mantova e sindaco di Castelbelforte Massimiliano Gazzani

da | Apr 24, 2022 | Eventi Avversi

Una tragedia immensa ha colpito il sindaco di Castelbelforte nonchè vice presidente della Provincia Massimiliano Gazzani. Ieri sera è morta sua figlia Giulia, di soli 26 anni, per un malore improvviso.
Il dramma è avvenuto nella sua abitazione di Castelbelforte.
Giulia sarebbe rientrata a casa dopo l’allenamento in palestra a quanto pare non sentendosi già troppo bene. Poi durante la doccia avrebbe accusato il malore fatale.
A trovarla è stata la mamma che ha subito dato l’allarme.
Sul posto sono arrivati subito i sanitari del 118 che hanno tentato di rianimarla per circa un’ora ma purtroppo per la giovane non c’è stato nulla da fare. E’ stata trasportata all’ospedale Carlo Poma in arresto cardiaco e i medici non hanno potuto far altro che constatarne il decesso.
Sul posto sono arrivati anche i carabinieri.
ll sindaco Gazzani è stato avvisato di quanto era accaduto mentre stava partecipando agli incontri della visita pastorale del vescovo Marco Busca a San Giorgio Bigarello e si è precipitato all’ospedale Carlo Poma dove è stato raggiunto nel giro di poco da alcuni dei suoi più stretti collaboratori. Tra i primi a recarsi all’ospedale per portare il proprio cordoglio il presidente della Provincia Carlo Bottani e il consigliere regionale Alessandra Cappellari.
La comunità di Castelbelforte è sotto choc e si è unita nel dolore al proprio sindaco, tantissimi i messaggi di cordoglio che in queste ore stanno giungendo al primo cittadino. In paese sono state sospese per lutto tutte le manifestazioni del 25 aprile e altre iniziative in calendario. Oggi pomeriggio alle 15 le campane della chiesa di Castebelforte suoneranno a lutto.
Sul corpo della giovane intanto è stata disposta l’autopsia che si terrà martedì per cercare di capire esattamente la causa del decesso.
Giulia, dopo la laurea nel 2018, aveva iniziato a lavorare come educatrice per disabili in una struttura sanitaria a Sospiro, in provincia di Cremona.
Oltre al papà Massimiliano lascia nel dolore la mamma Vera e i fratelli Federico e Daniele.

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