Non ho più tempo

da | Mag 2, 2022 | Editoriale, Home

Dopo l’importante sentenza del Tribunale di Padova, che di fatto, demolisce l’obbligo vaccinale per gli operatori sanitari (la trovate da qui su NeoPrometheus, così come tutti gli articoli della giornata)  cosa c’è ancora da dire? Quanti fatti, articoli, studi, testimonianze debbono ancora essere lette per capire la reale situazione in cui ci troviamo? 

Non vi è bastato, da ieri girare per negozi e supermercati e vedere più del 90% di persone ancora mascherate, nonostante il governo avesse messo nero su bianco che i “sudditi” potessero togliersi la pezza dalla bocca? 

Con una popolazione del genere possono farci di tutto! Hitler ha fatto ciò che ha fatto perché dietro di lui c’era un popolo che lo sosteneva. Ecco perché rimango con i piedi ben per terra, e non mi illudo. 

Poi apro Telegram, leggo certi commenti dei cosiddetti “risvegliati”, e mi viene da chiudere sito e canale.  

Le esternazioni più gettonate che ho sentito sono sempre le stesse, alcune fra tutte:

 1. Il 6 maggio duemilacredici cadrà tutto, arriverà Trump, Putin, il nuovo partito politico, la figlia della nipote della cognata di mio cugino a liberarci, e di nuovo torneremo “liberi”, e vivremo in pace;

 2. “Bisogna farla finita”, e via con frasi bellicose di pseudo organizzazioni operative eversive, che al solo pronunciarle ti bloccano canale, profili social, conto in banca, e la mattina la sveglia te la viene a dare direttamente la DIGOS.

 3. “Dobbiamo andare a votare quel nuovo partito politico, quel nuovo personaggio che seguo su Telegram da mesi, lui si che è bravo e preparato, lui si che ci porterà alla vittoria”, non capendo che non serve a nulla votare un partito od una persona quando intorno è tutto marcio dalle fondamenta. E’ come cercare di giocare a calcio da solo, avendo contro la squadra avversaria, l’arbitro ed i tuoi stessi compagni, con regole che cambiano di mese in mese e pensare di segnare 10 goal.

Vige sempre il motto “armiamoci e partite”. Poi, quando si chiede di mettersi in gioco di persona, di rimboccarsi le maniche, di spendere del tempo per FARE qualcosa, che non è la gita in piazza del weekend, allora: 

 ⁃ Tengo casa, moglie, famiglia, cane, gatto e amante;

 ⁃ Non ho tempo, non ho soldi, non voglia, non sono dell’umore. 

E allora via, ad attaccarsi a mille canali alla ricerca della “notizia promessa”, quella che ti dice che “crolla cabala, crolla”, che sei di nuovo libero. 

Ed invece non hai ancora capito che quando inizi a fare, a costruire, a vivere, sei già libero, perché la libertà te la prendi, non la chiedi, la libertà è un tuo diritto, e mai come in questo momento esige un prezzo da pagare. 

La domanda delle domande è sempre la medesima: “qual è il prezzo che sei disposto a pagare per vivere libero? E che cosa sei disposto a fare, TU? Ognuno avrà la sua personale risposta. 

Ma una cosa è certa: non ci sarà global reset e terza rivoluzione industriale che tenga, quando TU DECIDI DI DIRE DI NO. 

Questi due anni dovranno pur essere serviti a qualcosa, o no? 

Devi fare il vaccino! No, grazie, non lo faccio e mi organizzo per pagare la scelta del mio no. Se ho capito che posso perdere tutto tranne la MIA LIBERTA’,, beh allora non ce n’è per nessuno. Vedo ancora troppe persone che buttano via ore e giorni a perdersi dietro a mille chiacchiere piuttosto che agire. Ognuno pensa al proprio orticello, per poi venire a piangere quando si viene toccati dal vivo. 

DI contro, ricevo quotidianamente testimonianze di persone che hanno deciso di essere protagonisti della loro vita; hanno deciso di salvarsi, hanno deciso di mettersi in gioco, e ce l’hanno fatta perché hanno scelto di VIVERE. 

La differenza, macroscopica ma essenziale, sta tutta li, e non so voi, ma io non ho più voglia di perdere tempo.