John Kleeves, 1999
“Nel 1958 fu fatto negli Stati Uniti un esperimento. Durante la proiezione di un film (Picnic) vennero fatte comparire alcune volte in sovraimpressione sullo schermo le scritte Coca Cola e pop-corn, ogni volta per una frazione di secondo, un tempo così breve che la parte cosciente del cervello non riesce a registrare. In effetti per vedere la scritta bisognava riproiettare il film al rallentatore. Nessuno degli spettatori, quindi, si accorse della scritta, però il consumo di Coca-Cola e di pop-corn aumentò del 58%. Nello stesso anno la Federal Communication Commission e la National Broadcasting Federation proibirono tali pubblicità “invisibili”, permettendo solo pubblicità subliminali nelle quali i messaggi e i simboli qualificanti potevano — sia pure a fatica — essere rilevati anche dalla coscienza, facendo intervenire la sua capacità di selezione critica. Negli Stati Uniti i messaggi “invisibili” continuano a essere usati nell’addestramento militare e in altre applicazioni speciali, essendo fra l’altro responsabili di varie efferatezze compiute in azioni militari e paramilitari, per esempio di counter insurgency. É legittimo pensare che tali sistemi siano usati anche in altri paesi, probabilmente anche in Italia.”