RIEMERGEREMO

da | Ago 20, 2022 | Home, Weltanschauung

C.Brevi

La storia sociale ed economica del continente europeo degli ultimi 3000 anni è fatta di picchi e di cadute, epoche di prosperità diffusa e periodi di enormi crisi sociali.

Il XX secolo rappresentò una perfetta sintesi di questi movimenti epocali, un periodo storico che vide il continente subire la più grande ecatombe civile durante due devastanti guerre mondiali, seguite da un mezzo secolo di ricostruzione e prosperità che ha regalato all’Europa occidentale il periodo di maggior benessere materiale mai sperimentato.

Il modello economico che permise quella prosperità è in crisi da qualche decennio ormai, la decadenza sociale è evidente e ben percepibile, ma le generazioni odierne hanno finora beneficiato di quanto edificato negli anni precedenti.

La conclusione di un tale periodo era quindi naturale e preventivabile.

Quello che non si poteva conoscere con certezza era quale realtà ne avrebbe preso il posto, quale modello economico e sociale si sarebbe imposto.

E ciò che ancora di più potrebbe sorprendere coloro che osservano l’alternarsi dei grandi cambiamenti epocali a livello macrostorico è il modo in cui tale cambiamento sta avendo luogo.

La civiltà europea della seconda metà del XX secolo infatti, lungi dal seguire il suo corso vitale fino in fondo, con una lenta agonia in atto ormai da decenni e che ne avrebbe richiesto altrettanti per giungere a conclusione, ha scelto di porre fine alla sua esperienzia con un eclatante suicidio.

I governanti europei, con le loro scelte che nulla hanno a che fare con il perseguimento del benessere delle popolazioni che in teoria dovrebbero rappresentare, hanno dapprima imposto due anni di provvedimenti folli che hanno devastato e diviso la società civile, ed hanno infine dato il colpo di grazia al continente dichiarando una guerra asimmetrica a quella superpotenza energetica da cui dipende l’intero apparato produttivo europeo.

A meno di improbabili rinsavimenti improvvisi, è stata ormai dichiarata la fine del sistema economico e sociale che ha caratterizzato l’Europa nell’ultimo secolo.

Il nostro continente sta per essere ridisegnato, i nostri stili di vita stanno per mutare con una rapidità che non si era sperimentata nemmeno all’epoca delle famigerate invasioni barbariche dell’era tardoimperiale.

E chi ha deciso questo suicidio, consapevolmente, non ne subirà le conseguenze, dal momento che sarà la grande massa dei sudditi a soffrirne.

Perché nella storia dell’uomo vi sono alcune costanti: la grande massa della popolazione che paga per le scelte dei pochi criminali che gestiscono il potere è una di quelle.

Ma la storia andrà avanti.

Noi stessi siamo i discendenti di generazioni che affrontarono guerre, pesti, carestie, invasioni ed ogni genere di calamità.

Riemergeremo.