CLiVa Toscana
Un altro anno importante sta per concludersi e vorremmo ripercorrerlo velocemente con voi per non dimenticare i momenti principali vissuti insieme e per farci un augurio natalizio che ci porti verso il nuovo anno nell’Unione e nel Sostegno reciproco.
Un anno intenso, dove abbiamo assistito a momenti difficili in una spirale di provvedimenti che sembrava non finire mai.
Abbiamo iniziato lo scorso Natale con il greenpass, necessario per lavorare e per le attività ricreative;
L’anno si è aperto con l’estensione, a GENNAIO, del greenpass perfino per entrare in un negozio, alla posta o in banca;
il mese di FEBBRAIO ha segnato invece l’obbligo di vaccinazione per chi ha compiuto 50 anni e il super greenpass per poter lavorare. Decisamente il punto più difficile che tutti noi purtroppo ricordiamo ancora benissimo.
Il 31 MARZO è terminata “l’emergenza” con alcune categorie sottoposte a obbligo vaccinale come insegnanti, forze di polizia e militari che sono potute tornare a lavoro. Un sentito Grazie a chi non ha ceduto rinunciando al lavoro con notevoli sacrifici economici. Ma un forte abbraccio va anche a coloro che hanno dovuto fare una scelta diversa, e proprio per questo portano avanti, con ancor più convinzione, la difesa della libertà vaccinale ben consapevoli di quanto sia stato violento lo stato con questo provvedimento incivile.
L’obbligo vaccinale per i sanitari purtroppo invece durante il mese di marzo è stato prorogato al 31/12.
Con APRILE è decaduto l’obbligo di super greenpass anche per gli over 50. Molti di noi hanno resistito con forza e determinazione a questo ricatto ignobile. Un sentito grazie anche per aver dimostrato quanto il provvedimento fosse ingiusto e inutile!
Intanto da MAGGIO abbiamo registrato le prime voci sui media che insinuavano qualche dubbio sull’efficacia dei vaccini e delle reazioni avverse. Per esempio ricordiamo un’edizione di Panorama dal titolo in copertina “Mal di Vaccino”. Numerose le polemiche dei soliti virologi da salotto, la conferma che chi si opponeva al pensiero unico dava fastidio e per questo veniva censurato.
GIUGNO ha visto la proroga dell’uso delle mascherine a tutto settembre in moltissimi ambienti; nessun significato sanitario ma solo un modo per prorogare “il senso di paura” fra la popolazione sempre più dubbiosa sull’operato del governo Draghi;
LUGLIO ha portato invece l’offerta della quarta dose fra lo stupore sempre più evidente della popolazione. I contagi non scendevano ma si continuava a proporre vaccinazioni con cadenza stagionale…
A Luglio però non possiamo non ricordare con gioia la causa, finanziata grazie a tutti voi, che ci ha visto vincere al tribunale di Firenze in difesa di una lavoratrice sospesa per la mancata vaccinazione! Grazie!
L’estate ci ha visto pure tutti impegnati nel sensibilizzare le Istituzioni, inviando diversi studi scientifici, affinché non fossero più rese obbligatorie le mascherine a scuola per i nostri bambini! Sempre durante l’estate un altro cardine della gestione pandemica italiana comincia a scricchiolare: il protocollo tachipirina e vigile attesa comincia a perdere colpi. Si inizia a parlare di cure, di prevenzione, di errori di diagnosi… la strada è ancora lunga e confidiamo, con il tempo, che chi ha fatto certe scelte paghi le proprie colpe!
SETTEMBRE: la scuola inizia finalmente senza mascherina e senza DAD!
Con il cambio di governo a fine OTTOBRE vengono finalmente tolte le mascherine da mezzi di trasporto e anticipata la fine dell’obbligo vaccinale per i sanitari al 1 novembre anziché 31 dicembre. Un segnale di discontinuità che aspettavamo da tempo, un timido segnale di inversione di rotta!
La chiusura dell’anno però ha segnato comunque due pagine negative: la sentenza della Corte Costituzionale sull’obbligo vaccinale “legittimo” e la proroga delle mascherine ancora per mesi nelle strutture sanitarie: segnale per tutti noi che non possiamo mai abbassare la guardia!
Non possiamo infatti dimenticare che il greenpass per andare a visitare parenti negli ospedali è stato solo “cancellato” dal Senato ma è rimasto impantanato alla Camera rendendo di fatto ancora oggi in vigore quella ignobile norma. Decadrà il 31 dicembre, per fortuna, ma ogni giorno con in vigore ancora quel provvedimento è un giorno di troppo!
Questa “carrellata” ci serva per non dimenticare e per darci forza e determinazione nel portare avanti i nostri ideali di libertà!
Ricordiamo infatti che i nostri bambini sono ancora obbligati a 10 vaccini per poter frequentare nidi e scuole dell’infanzia!
Una legge in vigore dal 2017 che non possiamo e non dobbiamo mai dimenticare!