Sergio Ramelli

da | Apr 29, 2022 | Weltanschauung

Storie mai raccontate, sepolte dal fango dell’omerta’ e dell’indifferenza. Attivismo, amori, gioventù, passione, fervore. Figli, vite stroncate nel fiore degli anni, recise come una rosa purpurea al culmine della bellezza, sacrificate sull’altare dell’odio, della cieca violenza, dell’esasperazione, dell’intolleranza. Sergio Ramelli era tra queste. Vilmente aggredito con delle chiavi inglesi mentre faceva volantinaggio per un movimento politico di destra, da quelli che la storia e le istituzioni da sempre dipingono come i buoni, i giusti, i salvatori. Brutalmente ucciso, senza pietà alcuna, come si fa con un animale. Dopo 47 giorni di agonia, il 29 aprile 1975, Sergio spirò nel silenzio e nell’indifferenza generale. La sua colpa era solo quella di avere dei valori nei quali rispecchiarsi, degli ideali in cui credere. Crimini osceni e scellerati come questo non hanno ne’ colori, né bandiere. Ma in fondo, oggi come allora, a chi importa…era solo uno sporco “fascista“. 

Sit tibi terra levis. 

R.i.p.

WI