Sono decine le morti improvvise nelle ultime ore, tutti giovani e precedentemente sani. Età media 45 anni, ma c’è un 15enne in fin di vita

da | Lug 7, 2022 | Eventi Avversi, Home

SAPRI, RISVEGLIO TRISTE: MUORE A CAUSA DI UN MALORE LA GUARDIA GIURATA FRANCESCO RICCIO. AVEVA SOLO 46 ANNI

È stato un risveglio tristissimo quello di oggi nella Città della #Spigolatrice: all’alba a causa di un improvviso malore è deceduto il 46enne Francesco Riccio, guardia giurata presso l’Ospedale dell’Immacolata, persona molto conosciuta in riva alla baia.

Un infarto fulminante non gli ha lasciato scampo: inutile la corsa in ospedale dove è arrivato già defunto.

La notizia si è divulgata subito a macchia d’olio in città, dove Riccio era molto benvoluto per il suo modo di fare gioviale e sempre sorridente. Amante del mare e appassionato di motori in genere, tra le altre cose era un collezionista di Vespe d’epoca.

Lascia la moglie Emanuela e due bambini, Rebecca e Pietro.


Stroncato da un malore a trentun anni mentre rincasa dal lavoro, paese in lutto

Martedì intorno alle 18 si è fermato in una tabaccheria in località Croce Santo Spirito, a Castelvetro Piacentino, all’uscita dalla quale si è accasciato a terra. Ricoverato in ospedale, ieri mattina è spirato.

Stroncato da un malore a trentun anni mentre rincasa dal lavoro, paese in lutto

SESTO ED UNITI – Incredulità, ma soprattutto tanta tristezza e in paese per la morte improvvisa di Antonio Muto. Aveva solo 31 anni. Da quanto si è appreso, il giovane martedì, intorno alle 18, stava rincasando dal posto di lavoro nel Piacentino. Si è fermato in una tabaccheria in località Croce Santo Spirito, a Castelvetro Piacentino, all’uscita dalla quale ha accusato un malore e si è accasciato a terra. Sono stati subito allertati i soccorsi del servizio di emergenza 118 che, a bordo di un’ambulanza della Pubblica assistenza, hanno trasportato d’urgenza il 31enne all’ospedale Maggiore di Cremona. E proprio nella struttura sanitaria, ieri mattina, è spirato. Muto aveva militato nella squadra Seniores della Sestese calcio. Lascia i genitori e una sorella.


Fiumicino, in spiaggia con moglie e figli: malore fatale, muore tra gli ombrelloni. È la terza vittima, a seguito di un malore, sulla costa di Passoscuro, sul litorale nord di Fiumicino

È la terza vittima, a seguito di un malore, sulla costa di Passoscuro, sul litorale nord di Fiumicino, dall’inizio della stagione balneare. A perdere la vita, nella festività dei Santi Pietro e Paolo, è stato un cinquantenne di origine ecuadoregna che di trovava in spiaggia in compagnia della moglie e dei due figli.

Secondo una ricostruzione, l’uomo avrebbe accusato un malore in acqua a circa 50 metri dalla riva, in una giornata caratterizzata da decise correnti. Richiamato da urla, è subito intervenuto un assistente bagnante che ha soccorso l’ecuadoregno: una volta a riva, sono durati circa cinquanta minuti i tentativi di rianimazione compiuti da sanitari che si sono qualificati, presenti sul posto, e poi dal personale del 118. Non c’è stato nulla da fare ed è stato constatato un arresto cardiocircolatorio.

Sono giunti anche l’elisoccorso, i carabinieri e personale dell’Ufficio Locale marittimo di Fregene alle dipendenze della Capitaneria di Porto di Roma. Nelle scorse settimane, si erano registrati altri due decessi di bagnanti, anch’essi di origine straniera, su tale tratto di costa, sempre a seguito di un malore.


Malore in piscina: deceduta baby sitter, grave bimba di 2 anni

Una baby sitter cinquantenne di origine filippina e la bimba di 2 anni che accudiva sono state trasportate in gravi condizioni in ospedale dopo che la donna, mentre giocava insieme alla piccola sul bordo di una piscina privata, ha avuto un malore e entrambe sono finite sott’acqua.

La 50enne è morta qualche ora dopo, mentre la bimba è in rianimazione in prognosi riservata. E’ questa la prima ricostruzione di ciò che è successo il 30 giugno, in tarda mattinata, nel giardino di una villa nella prima zona collinare di Bologna, sopra i Giardini Margherita.

A quanto si apprende, sono stati altri domestici che erano in casa, pochi minuti dopo, a dare l’allarme al 118 appena hanno trovato la donna e la bimba dentro la piscina prive di sensi. Non è chiaro se la baby sitter si sia sentita male dopo aver visto la piccola cadere in acqua e avere cercato di salvarla, o se il malore sia stato precedente e abbia fatto cadere entrambe nella piscina. La bambina, che si trovava nella villa dei nonni, è stata portata d’urgenza al pronto soccorso pediatrico del Sant’Orsola e ricoverata in rianimazione, con prognosi riservata. Anche la baby sitter è stata portata in rianimazione, in condizioni disperate, all’ospedale Maggiore, anche per le conseguenze del malore che l’ha colpita. Purtroppo è deceduta qualche ora dopo. Oltre alle ambulanze, sul posto è intervenuta per gli accertamenti di legge anche la polizia.


Malore mentre fa il bagno in mare, muore un uomo di 55 anni

Si sente male mentre fa il bagno in corrispondenza della torretta 16 a Jesolo, soccorso e trasferito all’ospedale muore poco dopo. La tragedia è accaduta venerdì mattina verso le 11.30. Sono stati alcuni bagnanti a dare l’allarme, vedendo l’uomo, un cittadino rumeno di 55 anni, Marian Moise, al largo che si agitava e sbracciava chiedendo aiuto. I bagnini lo hanno portato subito a riva, iniziando le pratiche di rianimazione in attesa dell’arrivo dei soccorsi. Poi l’ambulanza lo ha preso in cura per trasferirlo all’ospedale di San Donà. 

Qualche ora dopo la polizia locale di Jesolo intervenuta sul posto per ricostruire il fatto, ha appreso dai sanitari che l’uomo non ce l’aveva fatta. Originario di Bucarest, Marian Moise si era trasferito a Venezia nel 2019. Viveva da solo e lavorava per una impresa di vigilanza. Da quanto si è era arrivato sulla spiaggia in mattinata, aveva lasciato l’asciugamano e gli effetti personali in diga per immergersi nell’acqua. Poi la tragedia che non gli ha lasciato scampo, anche se inizialmente era sembrato che potesse riprendersi.


Stroncato a 54 anni da un malore

Un malore improvviso, venerdì sera, mentre era nella sua abitazione a Correggio. Un malore risultato fatale per Tiziano Carnevali 54 anni, stroncato da una crisi cardiaca.

E’ stata la moglie, Katia Di Pietro, ad accorgersi dell’emergenza, mobilitando subito i soccorsi.

Sono arrivati gli operatori dell’ambulanza della Croce rossa locale con l’autoinfermieristica, raggiunti poco dopo dall’automedica di Reggio. La situazione clinica è apparsa subito disperata.

Si è tentato di riattivare le funzioni vitali con il defibrillatore. Più volte è stata scaricata la scossa, nella speranza di far riprendere il battito cardiaco. Ma è stato tutto inutile.

Tiziano Carnevali, detto “Tizio”, era originario di Correggio. A lungo aveva abitato a Novellara, in particolare nella frazione di San Giovanni, lavorando come dipendente della locale ditta Sag Tubi. Da alcun anni era tornato a vivere a Correggio.

Oltre alla moglie, lascia i figli Marcello e Chiara, la madre Laura, i fratelli, una sorella e altri parenti.


Cortemaggiore, un malore ha stroncato il sottotenente dei carabinieri Salvatore Cristiano

Aveva 54 anni e per 16 è stato comandante della stazione dell’Arma del paese, dove ancora viveva. Era molto conosciuto e stimato.

Cortemaggiore, un malore ha stroncato il luogotenente dei carabinieri Salvatore Cristiano

CORTEMAGGIORE – Un malore improvviso ha stroncato il sottotenente dei carabinieri Salvatore Cristiano, per 16 anni comandante della stazione dell’Arma di Cortemaggiore, dove ancora viveva nonostante fosse appena stato assegnato al Primo reggimento scuola marescialli carabinieri di Firenze. Il sottufficiale, di 54 anni, aveva infatti superato brillantemente il quinto corso ufficiali Rste prendendo servizio come comandante di plotone e insegnante. Ancora prima che a Cortemaggiore aveva prestato servizio in un’altra caserma piacentina. Nella sua carriera anche missioni in Kosovo e l’onoreficenza di cavaliere al merito della Repubblica. Era molto conosciuto e stimato in tutta la Bassa Piacentina, per le varie operazioni militari seguite. È morto proprio a Cortemaggiore, dove risiedono anche la moglie e il figlio che è a sua volta carabiniere.


Un improvviso malore si è portato via Annamaria, volto noto di Bertinoro: “Un magnifico fiore, era felice della sua vita”

Se ne è andata a seguito di un improvviso malore, lasciando orfani il marito Marco Tomasi, chef del ristorante, e le due figlie.

Annamaria Ghidetti, volto noto dell’Osteria “M’Ami” a Bracciano se ne è andata a seguito di un improvviso malore, lasciando orfani il marito Marco Tomasi, chef del ristorante, e le due figlie. Annamaria, psicologa libera professionista e aromaterapeuta, 45 anni, era “la specialista del benessere” dell’osteria, come riportato sul sito internet dell’attività. La morte è avvenuta a seguito di un malore accusato alcune sere fa mentre si trovava in osteria.

Molteplici i messaggi di cordoglio sulla pagina Facebook dell’osteria. “Un magnifico fiore di donna tolto inspiegabilmente presto alla sua famiglia”, scrive Brunella, mentre Patrizia la descrive come “una persona solare, felice della sua vita e orgogliosa di esser mamma. Mai vista una ragazza così serena”. “A volte hai la fortuna di incontrare persone che attraversano la tua vita, anche solo per un breve periodo, ma sono così belle da lasciare un’impronta indelebile nella tua anima – sono le parole di Luciano -. Quindi grazie per esserci stata, mi dispiace che tu sia volata via troppo presto, spero che il tuo ricordo possa lenire il dolore dei tuoi familiari”. 

Annamaria amava condividere le sue esperienze quotidiane sulla sua bacheca Facebook. Amava la vita. E tra i suoi suggerimenti un inno a non sopprimere i sentimenti, ma esternarli: “Inizia a vivere la tua vita come se domani non ci fosse, smetti di chiederti perché, smetti di trovare scuse,  fai quella telefonata in più,  fatti quel regalo in più, dai quel bacio o quella carezza. Vivi oggi”. E ancora: “Fai oggi quello che desideri, fallo ora o rischi che il tempo ti sfugga dalle mani. Rimandare abbassa l’autostima, l’azione invece genera energia, entusiasmo, opportunità, cambiamento e felicità. L’azione ti permette di essere ciò che realmente sei: “creatore della tua realtà”. Fidati di te e buon cammino”. Questo il lascito di Annamaria. 


Malore in mare, morto una quarantenne a Pachino. Altre due vittime nelle isole Egadi

Un malore è la probabile la causa della morte di un 40enne nel mare antistante contrada Granelli, a Pachino, nel Siracusano.

Siracusa, Cronaca

L’uomo, che si trovava su un materassino, si è spinto al largo. Quando ha provato a rientrare è stato colto da un malore. Soccorso e portato a riva, per lui non c’è stato nulla da fare.
Ieri, in contrada Guardiani, nella zona di Portopalo di Capo Passero, sempre nel Siracuano, è stato trovato il cadavere di un ottantenne che dopo essersi fatto il bagno è morto.

Domenica tragica sulle spiagge siciliane. Dopo le drammatiche ricerche che a Marettimo hanno portato al ritrovamento del corpo di un escursionista di 58 annia Favignana ha perso la vita un sub di 52 anni, David Salvatori, probabilmente stroncato da un malore. Ma andrà adesso verificato cosa è successo e cosa abbia provocato la sua morte.


Morto a 64 anni direttore LegaCoop Marche Grossetti

ANCONA, 06 LUG – Stroncato da un malore improvviso a 64 anni Fabio Grossetti, direttore di Legacoop Marche, di Rotella (Ascoli Piceno), che si è sentito male mentre stava uscendo di casa.

Inutili i tentativi dei sanitari di rianimarlo. “La scomparsa di Fabio Grossetti, – scrive in una nota la consigliera regionale del Pd Manuela Bora – così improvvisa e inaspettata, addolora tutto il mondo della cooperazione, la comunità di Legacoop Marche e tutte le persone che lo hanno conosciuto. Rivolgo le mie più sentite condoglianze alla famiglia: siamo tutti sconvolti per questo lutto terribile”. “Ho avuto il piacere e l’onore di conoscere Fabio come interlocutore competente, saggio ed equilibrato negli anni in cui sono stata assessora regionale alla cooperazione nella Giunta Ceriscioli. – ricorda Bora – Fabio ha guidato per anni Legacoop Marche svolgendo il ruolo di direttore generale: è stato una colonna portante dell’intero sistema cooperativo che conosce meglio di chiunque altro. Lo caratterizzava una enorme umanità: – scrive ancora la consigliera regionale dem – sempre generoso, appassionato, mai arrogante o supponente nonostante la sua smisurata esperienza maturata sul campo. Ci mancherà moltissimo”.
    “La scomparsa improvvisa di Fabio Grossetti ci lascia tutti attoniti. – scrive il Gruppo dem in Consiglio regionale – Perdiamo un uomo buono, generoso, stimato e amato trasversalmente. Un vero pilastro della cooperazione nella nostra regione, da anni alla guida di Legacoop Marche che, durante la sua gestione, è stata leader e modello di uno sviluppo sostenibile, di una prosperità equa, capace di dare priorità al benessere dei lavoratori e alla qualità dei servizi.


Tragedia a Cittiglio: colpito da un malore, 49enne muore solo in casa

Erano giorni che i vicini di casa non lo vedevano, così hanno allertato il 112. A ritrovare il cadavere dell’uomo, sul pavimento, i vigili del fuoco, i carabinieri e gli operatori del 118.

Un malore, mentre si trovava nelle stanze della sua abitazione, poi il buio e la caduta sul pavimento, con il corpo riverso senza vita all’interno della casa. La tragedia, che ha visto protagonista un 49enne, è avvenuta a Cittiglio, in una strada nei pressi dell’ospedale.

L’uomo 49enne non dava segnali di vita da qualche giorno e, per questa ragione, i vicini di casa non avendo sue notizie e non incontrando hanno lanciato l’allarme al 112, nella notte tra sabato e ieri, domenica 3 luglio. Così all’interno dell’abitazione sono arrivati i soccorritori e le forze dell’ordine, per ricostruire quanto avvenuto.

È stato accertato il motivo del decesso del 49nne, legato ad un malore che lo ha colpito. L’uomo è caduto in terra, sul pavimento e proprio lì si trovava, esanime, all’arrivo dei vigili del fuoco di Ispra, i primi ad intervenire, seguiti dal personale del 118 e dai carabinieri.

Proprio i militari dell’Arma hanno accertato che non ci fosse nessun coinvolgimento di terze persone e che non ci fosse qualsiasi altra ipotesi al vaglio. Per queste ragioni la salma è stata messa a disposizione dei familiari per i funerali, che si terranno nei prossimi giorni.


San Colombano, 41enne stroncato da un malore all’hotel “Ciclamino”

Una tragedia improvvisa, una morte che nessuno si sarebbe mai aspettato. Innanzitutto per l’età di Simone Rambaldini, 41 anni, di San Colombano di Collio.

Sul posto è intervenuta l'eliambulanza

Ma non solo. Simone non aveva mai avuto problemi di salute e anche la sensazione era che stesse benissimo. Era all’Hotel «Ciclamino», di proprietà e gestito dalla famiglia. Simone, a quanto si è appreso, aveva appena bevuto un caffè. Un gesto abituale, come tantissime altre volte. Il malore che lo ha stroncato, non gli ha lasciato scampo quando si era appena alzato. L’allarme è stato immediatamente e, intorno alle 16, sul posto sono arrivati i volontari dell’ambulanza di Villa Carcina e l’eliambulanza. I soccorritori hanno fatto il possibile , ma tutto è stato inutile. Il malore si è rivelato fatale per il 41enne.


Si tuffa nel lago e viene colpito da un malore: ragazzino di 15 anni in fin di vita

Dopo un tuffo nelle acque del Lago Maggiore, un 15enne è stato colpito da un malore: è stato trasferito in ospedale e lotta tra la vita e la morte.

Immagine di repertorio

Si è tuffato nelle acque del lago Maggiore e, mentre nuotava, è stato colpito da un malore: è in gravissime condizioni il ragazzino di 15 anni che si trova ricoverato all’ospedale di Circolo di Varese. L’episodio si è verificato di fronte alla spiaggia di Arolo nel tardo pomeriggio di mercoledì 6 luglio. In base a quanto riportato dal quotidiano “Il Giorno”, sembrerebbe che il 15enne lotti tra la vita e la morte.

Il 15enne è stato trovato in arresto cardiaco

A dare l’allarme sono stati gli amici che non lo vedevano più riemergere: in attesa che arrivassero i soccorsi, il ragazzo è stato individuato e portato a riva. Il 15enne è stato trovato in arresto cardiaco: alcuni bagnanti hanno quindi iniziato con le manovre di primo intervento.

Due operatori, arrivati con un elicottero e un’ambulanza, hanno poi preso in carico il 15enne. Una volta stabilizzato, è stato traferito in codice rosso all’ospedale. Il ragazzo, in condizioni gravissime, adesso è ricoverato in terapia intensiva.