L’Italia è tutta in questo commento insulso, in cui piuttosto che solidarizzare con i dipendenti sottopagati in sciopero di Zara si sottolinea la propria “superiorità” in quanto laureato e con responsabilità più importanti.
Come dire, “in proporzione dovrei essere pagata più io perché io sono io e voi non siete un cazzo.”, quando invece bisogna comprendere che in Italia gli stipendi sono drammaticamente bassi e tutti i lavoratori vengono sfruttati in maniera vergognosa, soprattutto nel settore privato.
Nessuna empatia, nessuna solidarietà tra lavoratori, esiste solo il proprio orticello in una nazione composta da una massa di individui incapaci di andare oltre il proprio naso.