Strage sull’A4: sei morti a causa di un malore improvviso dell’ex sindaco e consigliere regionale che guidava il furgone

da | Ott 9, 2022 | Eventi Avversi, Home

Non vi sarebbero tracce di frenata nel punto dell’incidente di venerdì 7 ottobre sull’autostrada A4, nel tratto San Donà-Portogruaro, in cui hanno perso la vita sei tra volontari e componenti della cooperativa Centro 21 di Riccione. Il particolare emerso dai rilievi, riportano i quotidiani locali, fa propendere per l’ipotesi di un malore del conducente del furgone, l’ex sindaco di Riccione Massimo Pironi. La Procura di Venezia ha già dato il nulla osta alla consegna dei corpi alle famiglie per lo svolgimento dei funerali di Massimo Pironi, ex sindaco di Riccione, e quelli di Valentina Ubaldi, Francesca Conti, Rossella De Luca, Maria Aluigi e Alfredo Barbieri.  Il pulmino condotto da Pironi è andato a finire ad alta velocità contro un Tir, che si trovava incolonnato sulla carreggiata nei pressi del famigerato «imbuto» per i cantieri della terza corsia, a causa di un sinistro avvenuto circa 5 chilometri più avanti.

La seconda vita di Pironi era iniziata dopo il 2014, quando in primavera perse le primarie per la ricandidatura a sindaco. Era stato primo cittadino nei cinque anni precedenti e prima ancora uno degli amministratori di punta del partito di centrosinistra nelle sue varie denominazioni nel corso del tempo. A Riccione era stato assessore sul finire del secolo scorso, poi il suo percorso politico lo aveva portato a diventare assessore provinciale alla scuola e sempre nella stessa legislatura aveva gestito la delega al turismo. Era stato un trampolino di lancio per l’assemblea regionale dove venne eletto nella primavera del 2005 come consigliere.

A spingerlo a Bologna furono 14mila preferenze. Un paio di anni più tardi eccolo in prima fila per guidare la Polisportiva comunale. Anche in quel caso, era il 2007, un consenso bulgaro nell’assemblea per eleggere il presidente. Su 356 voti un solo contrario. Un paio di anni più tardi si candidò a sindaco per il centrosinistra e venne eletto. Dai modi gentili, affabile, conciliante e sempre sorridente, aveva riscoperto pienamente negli ultimi anni la sue dedizione nel mondo del sociale, mai sopita. In settimana aveva incontrato in municipio gli amministratori per comunicargli, con il solito sorriso, il viaggio in Friuli per un nuovo progetto con i ragazzi di Centro 21.

Tutta la comunità di Riccione si stringe attorno ai familiari dell’ex sindaco Massimo Pironi e alle famiglie dei suoi ragazzi del Centro 21, Francesca Conti, Rossella De Luca, Maria Aluigi, Valentina Ubaldi e Alfredo Barbieri. Nella serata (domenica 9 ottobre) si terrà la veglia di preghiera nella chiesa di San Martino dopo il terribile incidente lungo l’autostrada A4, a San Donà di Piave. Formalizzati i riconoscimenti delle vittime da parte dei parenti, le salme potranno essere trasportate a Riccione già a partire dalla giornata di lunedì.

“Una immane tragedia. Rimini si stringe ai familiari delle vittime e alla città di Riccione in questa drammatica circostanza. Un particolare ricordo affettuoso a Massimo Pironi, ex Sindaco di Riccione, purtroppo parte di questa tragedia. Fino all’ultimo giorno della sua vita ha dimostrato la sua generosità.”. Così Jamil Sadegholvaad, sindaco di Rimini su Facebook.

“Ci uniamo al dolore delle famiglie delle vittime ed esprimiamo tutta la nostra vicinanza all’Associazione Centro 21 di Riccione, coinvolta in questa terribile tragedia in cui ha perso la vita anche l’ex sindaco Massimo Pironi che, lasciando l’attività politica, si era dedicato ad accompagnare tante persone nei loro progetti di vita. Siamo profondamente addolorati e speriamo siano presto chiarite le circostanze di quanto accaduto”. È il commento della ministra alla Disabilità Erika Stefani.

“Non possiamo accettare che  la A4 passi alla storia per essere l’autostrada con un quotidiano bollettino di guerra. Ora è il momento del dolore, della vicinanza alle famiglie delle vittime,  ma il problema resta, e va risolto in maniera radicale”. Così il presidente del Veneto Luca Zaia commenta il tragico incidente. “Ho riletto più volte il titolo della notizia – afferma Zaia – perchè speravo di aver capito male…. Ancora adesso stento a credere che sei persone possano aver perso la vita in questo modo. Non possiamo accettarlo, la potremmo ormai definire l’autostrada ‘della morte’, costellata di incidenti mortali nei tratti più collassati dal traffico”.  Per Zaia va ricordato che la Venezia-Trieste “è la nostra porta d’ingresso verso est, in un territorio nel quale passano più corridoi europei, e inevitabilmente il traffico proveniente da tutta Europa”.

“Dobbiamo porre fine a queste quotidiane tragedie – conclude il governatore – oggi di una dimensione immane, 6 morti e un ferito grave”. Un disastro sulla cui specifica dinamica specifica  “non si può entrare, perchè non conosciamo ancora, ma che conferma come che la sicurezza stradale non possa prescindere da interventi quantomai necessari”.

“A nome dell’intera comunità regionale e di tutta la Giunta, esprimo la massima vicinanza e il più sincero cordoglio ai familiari delle vittime, alle persone loro vicine e alla città di Riccione: quanto successo è davvero terribile, l’Emilia-Romagna si stringe a tutti loro”. Così il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, alla notizia dell’incidente. “Ricordiamo Massimo Pironi come uomo sempre disponibile, al servizio della sua terra e dei suoi concittadini: una perdita che lascia un vuoto incolmabile. Ai suoi cari va il nostro pensiero commosso”, chiude Bonaccini.

Intanto restano sempre “molto gravi” le condizioni cliniche di Romina Bannini. La paziente resta ricoverata in terapia intensiva, con prognosi riservata. L’azienda Ulss della Marca Trevigiana prevede un aggiornamento intorno alle 17.

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