VITTORIA DEL CENTRODESTRA?

da | Lug 25, 2022 | Weltanschauung

Sapete quale sarebbe l’unico aspetto “positivo” se alle elezioni vincesse il centrodestra invece che il PD?

Facciamo rewind. Quante volte, su questi schermi, abbiamo sostenuto che le restrizioni e le oppressioni dei “lockdown” furono accettate più facilmente anche grazie al faccione e ai modi rassicuranti di Conte?

Mettiamo da parte per un attimo il discorso sul reale valore della democrazia e il fatto che le coalizioni servono tutte lo stesso padrone e lo stesso programma.

Se vincesse il centrosinistra ed imponesse chiusure, controlli serrati e mille dosi di siero, nessuna istituzione o sindacato batterebbe ciglio. Se invece, mettiamo che Salvini o Meloni vincessero le elezioni e volessero imporre anche solo la metà della pressione che hanno esercitato Conte/Draghi, cosa accadrebbe?

Probabilmente i “sinistri” non lo accetterebbero così facilmente. I sindacati e la magistratura sarebbero silenziosi?

La stessa identica politica fatta da un governo di “sinistra” la definirebbero giusta ed efficace, da uno di “destra”, sarebbe “fascismo”.

È un discorso pragmatico, sappiamo che i due governi, di centrosinistra e di centrodestra, sarebbero quasi identici ma il secondo creerebbe più tensione sociale e fastidi a tutti, a partire dai megafoni chic mediatici stile Gramellini, Floris, Formigli, Serra, sino alla Magistratura stessa. 

Facciamo un ultimo esempio, quando Berlusconi anni fa parlò di modificare l’articolo 18, ci fu una reazione da parte di tutti e non se ne fece più nulla. Qualche anno dopo se ne occupò Renzi, nessuno fiatò.

Ora, non stiamo dicendo di andare a votare questi personaggi, invitiamo solo a riflettere su tali dinamiche italiche. Di fronte agli inganni democratici, a volte possono essere utili anche queste riflessioni.